Toglie dalla tasca il cellulare per scrivere un messaggio. Prima di premere invio lo legge 8 volte, lo guarda, ci ripensa, ma poi preme invio lo stesso.
Per un messaggio
Toglie dalla tasca il cellulare per scrivere un messaggio. Prima di premere invio lo legge 8 volte, lo guarda, ci ripensa, ma poi preme invio lo stesso.
Oggi il sole che cresce lento dietro il Monte Bianco sembra essersi svegliato assonnato: sale piano, senza fretta, illumina a malapena il terrazzo di Via Galilei. Si rispecchia sulla finestra della cucina del Signor Fabri, che attende in vestaglia il gorgoglio del caffè: guardarlo uscire - attento - con i pensieri a metà, è diventato il suo rito. Alcuni raggi si infrangono tenui sulle lenzuola della stanza di Giacomo, ancora brancolante nella fine del suo sogno.
È mattina. Nel silenzio della nostra stanza mi piace guardarti e ripercorrere i lineamenti del tuo volto prima che la sveglia suoni.
Torino. Un caldo pomeriggio invernale del ‘77. Aida e suo papà in un attimo si ritrovano tra il vociare e le urla dei manifestanti. Cosa succede quando una bambina si perde tra la folla?
E se domani ci incontrassimo? Dove finisce il sogno e dove inizia la realtà.Dove finisco io e inizi tu. Un’alba in riva al fiume che danza sull’acqua.
Quest’anno abbiamo bisogno di te per realizzare un passo importante: sostenere il contest di scrittura creativa e permetterci di stampare la III edizione di La Rivista del Polo Positivo.