Nelle piazze di tutta Italia, nel prossimo mese, avrà luogo la campagna promossa da FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) ‘Abbiamo riso per una cosa seria’, giunta alla sua ventesima edizione.
Un evento che celebra lo sforzo di coordinamento dei diversi enti no-profit che compongono la Federazione, nel tentativo di garantire accesso al cibo e alla terra per i contadini e le contadine in Italia e nel mondo. «Se già la pandemia ci aveva fatto comprendere la precarietà non solo del sistema sanitario mondiale, ma anche di quello agro-alimentare, la crisi odierna, provocata dalla guerra in Ucraina, sta ulteriormente aggravando la situazione alimentare già più che compromessa per milioni di persone. Una tempesta perfetta che porterà, secondo le prime analisi degli esperti internazionali, a 1,7 miliardi le persone che non avranno il diritto ad alimentazione sana». Così Ivana Borsotto, presidente FOCSIV, ha introdotto l’iniziativa di quest’anno.
I diversi enti che aderiscono alla campagna (ONG e cooperative di tutta Italia) finanziano, con i fondi raccolti dalla vendita, attività agricole per il miglioramento delle condizioni socio-economiche delle comunità agricole in Italia e nel mondo. Da percorsi di agro-forestazione in Myanmar a progetti di formazione giovanile in Congo, da programmi di lotta alla malnutrizione in Senegal al supporto di microimprese femminili in Burkina Faso: iniziative diverse, tutte con lo scopo di «difendere chi lavora la terra», come recita lo slogan della campagna.


Oltre a sostenere progetti diffusi di cooperazione allo sviluppo, gli interventi del programma #abbiamorisoperunacosaseria promuovono l’agricoltura locale incentivando a un consumo territoriale e consapevole. Il riso viene prodotto direttamente dagli agricoltori di Coldiretti che aderiscono a Filiera Agricola Italiana (FdAI), rete nata con lo scopo di promuovere produzioni locali nel nostro Paese. Quello venduto durante le settimane della campagna è un riso che permette di supportare le piccole produzioni italiane portando in tavola un prodotto tipico del nostro Paese, da filiera trasparente e con metodi di coltivazione rispettosi della natura e dei diritti umani.
Al successo della campagna negli anni passati, è seguita l’entusiasta risposta di cittadinə che, lo scorso weekend, si sono portatə a casa un pacco di Riso Roma 100% italiano a filiera corta, prodotto nel rispetto dell’ambiente e delle comunità.
Le migliaia di chicchi di riso imballati e pronti a essere distribuiti sono testimonianza del fatto che si possa e si debba cambiare urgentemente il paradigma di crescita senza limiti che governa l’economia mondiale. «È necessario attuare modelli di produzione basati sull’agroecologia, che tutelino l’ambiente, la biodiversità e l’agricoltura familiare. E che, soprattutto, garantiscano l’accesso a tutti a un cibo sano», difendendo chi la terra la lavora quotidianamente, hanno ribadito l’ufficio stampa di FOCSIV e la sua presidente.
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Gaia Bugamelli
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