La magia di un abbraccio

«Quanti significati sono celati dietro un abbraccio?
Che cos’è un abbraccio se non comunicare, condividere
e infondere qualcosa di sé ad un’altra persona?

Un abbraccio è esprimere la propria esistenza
a chi ci sta accanto, qualsiasi cosa accada,
nella gioia e nel dolore.

Esistono molti tipi di abbracci,
ma i più veri ed i più profondi
sono quelli che trasmettono i nostri sentimenti.
A volte un abbraccio,

quando il respiro e il battito del cuore diventano tutt’uno,
fissa quell’istante magico nell’eterno.

Altre volte ancora un abbraccio, se silenzioso,
fa vibrare l’anima e rivela ciò che ancora non si sa
o si ha paura di sapere.
Ma il più delle volte un abbraccio
è staccare un pezzettino di sé
per donarlo all’altro
affinché possa continuare il proprio cammino meno solo»

Pablo Neruda

La magia di un abbraccio: Commento di Marta Federico

Il contatto fisico, sia esso un abbraccio o una carezza, mette in comunicazione i sentimenti tra due persone grazie al suo essere reciproco: si può guardare senza essere guardati, parlare senza essere ascoltati, ma non si può toccare senza essere toccati, poiché la mano di chi accarezza avrà sempre come punto di appoggio la pelle di qualcun altro. 

Spesso un abbraccio è il modo migliore per esprimere le proprie emozioni, come osserva Pablo Neruda nella sua poesia ‘La magia di un abbraccio’:

«Un abbraccio è esprimere la propria esistenza a chi ci sta accanto, qualsiasi cosa accada, nella gioia e nel dolore»

Un abbraccio indica vicinanza nei confronti della persona che soffre; quando si vuole piangere le braccia diventano come una presa e il corpo dell’altra persona un posto sicuro in cui rifugiarsi, in cui sentirsi meno soli, liberi di poter esprimere le proprie emozioni senza essere giudicati 

«Ma il più delle volte un abbraccio è staccare un pezzettino di sé per donarlo all’altro, affinché possa continuare il proprio cammino meno solo»

Un abbraccio, se prolungato, può indicare mancanza o nostalgia, un gesto in grado di far trasparire emozioni che spesso abbiamo paura di esternare con le parole; questo abbraccio è molto particolare, perché dura anche nel momento in cui finisce: nel momento in cui le persone si staccano è come se ne avvertissero ancora la presenza, come se quelle braccia fossero ancora attorno al collo, un po’ come la sindrome dell’arto mancante: nonostante manchi un braccio o una gamba si riesce a percepirne la presenza, come se fosse al suo posto

«A volte un abbraccio, quando il respiro e il battito del cuore diventano un tutt’uno, fissa quell’istante magico nell’eterno»

L’abbraccio è l’attimo dopo lo sguardo e l’attimo prima del bacio, tre fasi che possono trovare un riscontro visivo grazie a Gustav Klimt con L’Attesa, l’Abbraccio e il Bacio, e che rispecchia quanto scrive Alda Merini nella sua poesia ‘Tra le tue braccia’: 

«[..]C’è un posto nel mondo
dove il cuore batte forte,
dove rimani senza fiato,
per quanta emozione provi,
dove il tempo si ferma
e non hai più l’età;
quel posto è tra le tue braccia
in cui non invecchia il cuore,
mentre la mente non smette mai di sognare…[..]»

© Credit immagini: link + link + link + link

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