EnigMALAVITA: fare (in)formazione sul tema della lotta alla mafia attraverso il gioco è possibile!

Chi siete? 

Siamo Irene Ghezzi, Maddalena Fabbi, Luigi Cafiero e Stefano Cavassa, quattro ragazzi uniti dall’esperienza Scout e da un forte senso di cittadinanza attiva. 

Da settembre 2020 stiamo provando a concretizzare un sogno nato con Stefano Matricardi, un nostro amico e capo scout che si è ammalato di un tumore al cervello ed è mancato nel marzo 2020. Così è nato EnigMALAVITA: un progetto per realizzare una escape room in un bene confiscato nel centro storico di Genova. 

Stefano è sempre stato appassionato di giochi di logica e molto attivo nella lotta alla mafia; per tanti è stato un compagno di cammino, per altri un capo e un fratello maggiore. A tutti ha lasciato lo spirito di iniziativa e di servizio. Tra le varie ‘avventure’ vissute da capo clan, Stefano ha contribuito ad allestire una prima Escape Room temporanea a tema mafia nel 2018. 

Grazie al patrocinio della Zona Tre Golfi è stato possibile partecipare al bando per l’assegnazione indetto dal Comune di Genova e, a luglio 2021, la Zona ha quindi ottenuto la gestione di un bene confiscato alla mafia. 

Il bene che ci è stato assegnato si trova in Vico Umiltà 4r, a cinque minuti dalla Cattedrale di San Lorenzo, e rientra nella più grande confisca del Nord Italia: 115 beni presi alla famiglia Canfarotta nel 2009. Si tratta di un piccolo seminterrato costituito da tre stanze e un bagno.

Il progetto: 

Enigma’ simboleggia la natura dell’escape room, ovvero un gioco di logica nel quale i concorrenti, rinchiusi in una stanza allestita a tema, cercano una via di uscita: per poter completare con successo questa missione dovranno usare la logica e il lavoro di squadra. Sarà concessa una sola ora di tempo per risolvere tutti gli enigmi la cui soluzione permette di accedere al livello successivo e, infine, a uscire dalla stanza.

MALAVITA’, uno dei tanti nomi della mafia, perché ci proponiamo di dare la possibilità a tutti di fruire di un immobile confiscato, creando al loro interno un’esperienza per coinvolgere e sensibilizzare la cittadinanza sui temi legati alla criminalità organizzata

La ‘nostra’ proposta: 

Una volta terminato il gioco sarà possibile approfondire i temi, accedendo a una parte multimediale composta da video, documenti e registrazioni con cui tutti potranno trovare risposte alle domande nate durante la storia che verrà ‘messa in scena’. Vorremmo che questa esperienza abbia vari livelli di lettura per potersi adattare ai ragazzi più giovani e agli adulti. 

Proprio in queste settimane stiamo organizzando i primi incontri di formazione e informazione: il nostro progetto, infatti, include un percorso di formazione sulla lotta contro le mafie, rivolto prima agli organizzatori e, in futuro, ai giocatori.

Siamo entusiasti ma, al contempo, consapevoli che il progetto è ambizioso e, per questo, stiamo cercando tutto l’aiuto possibile, tra cui quello di Libera Genova, della rete Agesci e di altre associazioni attive nella lotta alla mafia. 

Maddalena Fabbi

© Credit immagini: Courtesy EnigMALAVITA

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