Cieli inondati di profuse stelle
splendono sull’affanno. Volgi in alto,
non tra i cuscini il pianto. Già da qui,
al bordo estremo del tuo volto in lacrime,
attorno a sé palpando,
inizia lo spazio del mondo
impetuoso. Chi potrà arrestare,
se è là che il flusso ti trascina,
la corrente? Nessuno. E fossi pure tu
a contrastare d’un tratto il corso poderoso
di quegli astri verso te. Respira.
Respira il buio della terra e ancora
alza lo sguardo. Ancora, lieve e senza volto,
dall’alto su di te si posa qualcosa di profondo,
il volto celato, dissolto nella notte
apre al tuo lo spazio.
Rainer Maria Rilke
© Credit immagini: Courtesy Arianna Bascialla