Spesso si pensa alle scelte da fare dopo la maturità come al momento di svolta. Il passo decisivo per la vita. Per i fortunati sufficientemente sicuri e supportati sarà una passeggiata e penseranno di averla scampata bella. Gli altri, invece, talvolta verranno messi in crisi dalla loro stessa famiglia e dai desideri riposti in loro da mamma e papà.
Immaginario seguito della loro 79, con Scatole i Pinguini Tattici Nucleari regalano spunti e strizzano l’occhio a chi, a scegliere, non si è mai abituato.
La premessa sta nel ritornello: Sì ma io non sono come te. Di quello che sarò tu che ne sai?
Uscire dal solco tracciato da chi ci ha preceduto, andare fuori dagli schemi e, ancora più difficile, trovare il proprio modo di vivere una professione. Quello appagante, che soddisfa e che riesce a smorzare gli inevitabili momenti di difficoltà.
Si intravvede, dietro alla figura del papà della canzone, la società che toglie fiducia, smorza gli animi e manda in crisi.
Il protagonista è più forte, tira dritto ma, nel farlo, ripensa spesso alle parole di papà.
Chissà quante volte, infatti, nel corso degli anni universitari, saranno tornati in mente dubbi e crisi esistenziali. Per non parlare di quando, dopo, si è chiamati a dare un senso a quello che si è studiato.
Il consiglio, old but gold, è lasciarsi guidare dalle emozioni (Io volevo far piangere la gente), da ciò che facciamo la sera quando torniamo a casa nonostante la stanchezza. Magari non risolverà la crisi ma sarà parte integrante del modo per risolverla.
C’è per esempio chi, nella musica, trova tante risposte, come scatole in cui la gente si rifugia quando fuori piove e in cui, come dopo un trasloco difficile, riusciamo a trovare pezzetti di noi andati dispersi e che neanche pensavamo di avere.
I traslochi che, come la crisi, fanno affiorare il meglio di ciascuno di noi.
Stefano C.