Musica Leggerissima

C’è una canzone in gara nell’edizione più contestata di sempre del festival di Sanremo che mi ha ricordato quanto è importante la Musica. 

Musica che descrive perfettamente ogni stato d’animo.
Sconforto. Paura. Allegria. Desiderio. Impazienza.
Ci fa sentire compresi perfino quando non abbiamo le parole giuste per spiegare come stiamo.
Se poi si è fortunati è la canzone stessa a chiarirci le idee. 

Con Musica leggerissima Colapesce e Dimartino parlano di concetti complessi in maniera diretta e delicata.
La Musica, d’altronde, è in grado di fare anche questo.

Se fosse un’orchestra a parlare per noi
Sarebbe più facile cantarsi un addio
Diventare adulti sarebbe un crescendo
Di violini e guai
I tamburi annunciano un temporale
Il maestro è andato via

Quando si cresce, quando tutto attorno le cose non vanno come previsto, quando non sappiamo ciò che vogliamo, quando i punti di riferimento di una vita, volenti o nolenti, devono fare un passo indietro, quando si è presi dallo sconforto, abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile. 

E allora metti un po’ di musica leggera
Perché ho voglia di niente
Anzi leggerissima
Parole senza mistero
Allegre ma non troppo

Parole-senza-mistero.
Parole che ognuno può decifrare come meglio crede. 

Per non cadere dentro al buco nero
Che sta ad un passo da noi, da noi

Musica cangiante. Capace di adattarsi a seconda dello stato d’animo. Di dare forza a nuove idee o rigenerare quelle messe da parte per un po’. 

Ripensi alla tua vita
Alle cose che hai lasciato
Cadere nello spazio
Della tua indifferenza

La Musica va sostenuta e alimentata perché, tra le sue strofe, racconta qualcosa per noi.

Stefano Cavassa

© Credit immagini: Eric Nopanen on Unsplash

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