L’arte è di tutti, un bene dell’umanità. Ma ultimamente sembra anche che tutti possano fare arte. Di ciò è convinto JR, famoso street artist francese conosciuto per le sue imponenti installazioni fotografiche e promotore di una forma d’arte collaborativa, in grado di influire positivamente sulla vita delle persone. Fra le sue opere più importanti, spicca certamente il progetto Inside Out, ambiziosa iniziativa che può definirsi a tutti gli effetti una creazione artistica corale di respiro internazionale.
Iniziato nel 2011 e finanziato grazie alla vincita del premio TED, Inside Out rappresenta l’evoluzione a carattere globale e partecipativo della tecnica espressiva divenuta ormai marchio di fabbrica dell’artista, ossia la stampa e affissione in luoghi pubblici di fotografie in bianco e nero di grande formato. L’intento dello street artist francese, convinto sostenitore del potere dell’arte quale mezzo di emancipazione e affermazione sociale, è da sempre quello di tradurre messaggi d’identità personale in creazioni artistiche accessibili a tutti. Queste le premesse di Inside Out, ad oggi la più grande esposizione fotografica mai creata, realizzata grazie all’intervento diretto di migliaia di persone.
Dalle strade di New York e Los Angeles al Messico, dall’Ecuador al Nepal, il progetto di JR coinvolge una molteplicità di individui cui permette, attraverso la forma espressiva del ritratto fotografico, di condividere le proprie storie di vita, al fine di suscitare riflessioni su una serie di tematiche. Diversità, volontariato, violenza di genere e cambiamenti climatici divengono così il motivo portante di un’arte senza frontiere, fruibile da tutti indistintamente, senza musei né gallerie, ma col semplice supporto degli spazi urbani e della curiosità dei passanti. Chiunque può prendere parte all’iniziativa, dando alle stampe i propri ritratti fotografici per mezzo del sito insideoutproject.com o delle Photobooth trucks, cabine fotografiche itineranti, e tappezzando muri e palazzi con gli scatti così ottenuti. Con più di 260 mila persone coinvolte e 129 Paesi, Inside Out è approdato anche da noi: oltre a Milano, Napoli e Palermo, il progetto è stato di recente replicato a Padova, con un’installazione lunga oltre 100 metri celebrante i volontari della città. L’arte di JR, che sarà peraltro protagonista di un documentario in uscita il prossimo novembre durante l’annuale festival fiorentino di cinema e arte contemporanea, non solo è diretta a tutti, ma coinvolge attivamente il pubblico: un intervento artistico che è anche un’azione condivisa, uno scambio di storie che mira all’inclusione, all’accoglienza e all’integrazione.
Federica Gattillo