È arrivata la Marca del Consumatore!

Recentemente mi è capitato di guardare la terza stagione di The Good Place, una comedy statunitense ambientata in un aldilà improbabile. Tra i temi trattati emerge quello della responsabilità delle proprie azioni all’interno di una società occidentale capitalista: anche il più santo tra noi potrebbe essere stato complice, indirettamente, di scelte che hanno avuto ripercussioni negative su altri. Se mai infatti ci è capitato di acquistare un abito da un brand fast fashion, abbiamo probabilmente alimentato un’industria di sfruttamento di manodopera in paesi più poveri; oppure la scelta della confezione di latte più economica ha significato una paga più bassa per un allevatore. Se iperbolicamente in The Good Place siamo tutti inevitabilmente destinati all’inferno, mi piace pensare che siamo ancora in tempo per redimerci. Noi del Polo abbiamo raccontato tante iniziative virtuose, che raccontano una tendenza sempre più diffusa verso un consumo critico. 

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Il 25 Giugno è approdata in Italia la Marca del Consumatore, un progetto innovativo che ha a cuore tanto gli interessi dei consumatori quanto quelli dei produttori. Per la prima volta infatti il consumatore può definire e votare, attraverso una scheda tecnica, i criteri qualitativi dei prodotti, dai metodi di produzione al prezzo. In base alle richieste dei soci (ossia chiunque partecipi al questionario), verranno individuati allevatori o coltivatori che rispondano alle esigenze del gruppo di ‘consumattori’, garantendo la tracciabilità della filiera ‘from farm to fork’.  

Nata in Francia, ‘C’est qui le patron ?!’ è un’idea dell’imprenditore Nicolas Chabanne, che dinnanzi all’ennesima crisi del latte e al conseguente aumento dei suicidi tra gli allevatori, ha deciso di provare a cambiare le regole del sistema. Sfidando la diffidenza della Grande Distribuzione e senza un euro di pubblicità, oggi il progetto conta 30 prodotti con una rete di circa 3000 produttori e 10mila soci. In Italia invece il promotore principale è Enzo Di Rosa, da sempre un sostenitore dello sviluppo sostenibile.

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Al momento è possibile trovare la pasta del consumatore (Chi è il padrone?) nei Carrefour prodotta dal pastificio Sgambaro, ma guardando sul sito sono in fase di votazione diversi nuovi prodotti come uova, latte, olio, passata di pomodoro e farina.

E se questo sistema diventasse la normalità?

Elena Galleani d’Agliano

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