Siamo quello che mangiamo, diceva nel 1804 Ludwig Feuerbach, espressione che sembra raccontare di Qubì. Questa infatti è un’associazione culturale che nasce con l’intento di valorizzare e promuovere il cibo come espressione della cultura, con il costante impegno a rispettare l’ambiente.
Ecco cosa ci racconta Giacomo Ceste:
Che valore ha per voi il cibo?
«Per noi il cibo è benessere, salute, rispetto e identità. Per questo, all’interno dei nostri spazi, ospitiamo eventi culturali di ogni tipo, conciliando le diverse arti con il mondo alimentare, ponendo sempre al centro l’arte culinaria: laboratori di cucina, cooking-experience, aperi-teatro, convegni, presentazioni di libri/ricettari, accompagnati da concerti, esposizioni, reportage fotografici di viaggi e molto altro.»
Che idea di alimentazione ha Qubì?
«Vogliamo essere promotori di un’alimentazione sana e responsabile. Nel nostro spazio abbiamo una grande cucina, cuore pulsante delle nostre attività: è da qui che provengono tutti i piatti offerti nei nostri eventi. I nostri prodotti sono per la maggior parte freschi, comprati al mercato, cercando di valorizzare e dare supporto ai produttori locali, e/o prodotti equo solidali.»
Quali sono gli obiettivi di Qubì?
« Qubì si pone come obiettivo quello di rispettare l’ambiente: ormai da diversi anni stiamo puntando ad annullare il nostro consumo di plastica e materiali inquinanti. Per i nostri eventi utilizziamo stoviglie e posate di materiale eco-sostenibile. Cerchiamo di annullare gli sprechi di cibo della nostra cucina: riponiamo particolare attenzione alle quantità cucinate e tutti gli avanzi vengono donati a progetti di raccolta alimentare. Inoltre, da qualche anno, ospitiamo un distillatore di acqua potabile naturale e frizzante aperto al pubblico, per poter dare la possibilità di evitare l’acquisto di bottiglie di plastica a chi frequenta i nostri spazi.»
Come sostenete le vostre iniziative?
«Per sostenere le nostre nostre iniziative, abbiamo deciso di aprire i nostri spazi anche all’orario di pranzo, tutti i giorni lavorativi, offrendo dei menù con offerte per studenti e lavoratori. Inoltre, diamo anche i nostri spazi a disposizione per organizzare feste private.»
Perché avete deciso di creare Qubì?
«Qubì offre un’opportunità per esprimere il proprio amore per il cibo e per la cultura e noi abbiamo deciso di creare tale realtà affinché tutti coloro che condividono questa passione possano avere uno spazio a disposizione per proporre e realizzare le loro idee e progetti. Il Qubì è tutto ciò. Qubì, se lo vuoi, sei anche tu.»
Intervista di Giacomo Ceste per il Polo Positivo