Dalle api arriva la nuova pellicola per alimenti 100% biodegradabile ed eticamente responsabile

Finalmente è arrivato giugno: i milanesi della movida si preparano al grande ritorno degli Ape nel Parco che ripartono martedì con spritz e musica per godersi parco Sempione fino a tardi.

Oggi però non parliamo di APE, ma di… api!

Oltreoceano, nella Silicon Valley, Massimo Massarotto e sua moglie Molly due anni fa hanno avuto un’idea: portare in Italia un involucro biodegradabile per alimenti, in modo da risparmiare inutili sprechi di plastica. Infatti, questo tipo di involucri, spesso prodotti homemade con cera e tessuto, sono molto diffusi in California, mentre quasi del tutto assenti o sconosciuti nel Bel paese.

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Massimo e Molly volevano creare un prodotto made in Italy ecosostenibile e al contempo eticamente responsabile: hanno coinvolto la cooperativa sociale Sonda onlus, che si occupa di reinserimento e supporto psico-sociale sia in ambito di dipendenze che di disabilità, ed è nato Apepak, un imballaggio al 100% biodegradabile e riutilizzabile, prodotto a partire da cotone e cera d’api biologici, misti a resina di pino e olio di jojoba.

Ogni volta che si utilizza un Apepak, oltre a evitare l’uso di circa quaranta centimetri di pellicola di plastica, si sostengono trenta minuti di lavoro di un membro della cooperativa Sonda e un giorno di lavoro di circa mille api mellifere italiane, specie protetta in via d’estinzione e tra le più colpite dai cambiamenti climatici – basti pensare che questa primavera la produzione di miele italiano risulta praticamente azzerata.

Uno stesso Apepak può essere utilizzato più di mille volte, con alcuni accorgimenti: lavarlo in acqua fredda, evitare esposizioni a fonti di calore superiori ai trenta gradi e l’utilizzo con prodotti come carni, cibi troppo oleosi o formaggi liquidi che potrebbero intaccare le proprietà sigillanti della cera d’api.

Gli Apepak possono essere acquistati direttamente sul sito o da alcuni rivenditori specializzati – per i milanesi, qui – in tre diverse dimensioni: gigante (per teglie o grandi terrine), grande (per panini o snack da asporto) e medio (per barattoli di sugo o un mezzo limone).

Avete c-API-to?

Carolina Spingardi

© Credit immagini: link + link

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