Alba – Claudio Fiorengo (dal contest di Scrittura creativa ’25)

Terra.Nel buio della stanza lui sbadigliò: un lento e profondo sospiro ad inghiottire quanta più ariapossibile, in uno dei sempre più rari momenti di quiete tra una vampata e l’altra.Lei in pace a riposare per qualche attimo, minuto, ora, chissà, su quel divano rosso, Morfeo,tanto desiderato ed ora agghindato per l’occasione.Distesa come una leonessa nella … Continua a leggere Alba – Claudio Fiorengo (dal contest di Scrittura creativa ’25)

L’eco bianca della memoria – Emanuele (dal contest di Scrittura creativa ’25)

L'eco bianca della memoria... forse.  Il sentiero si insinuava tra gli abeti, un nastro pallido che si perdeva nella distesa nevosa. La neve, soffice come piume, accoglieva i miei passi, lasciando impronte effimere, destinate a svanire sotto il tocco del vento. Il silenzio era un manto ovattato, interrotto solo dal lieve fruscio dei occhi che … Continua a leggere L’eco bianca della memoria – Emanuele (dal contest di Scrittura creativa ’25)

Saggia celerità – Mario Picilli (dal contest di Scrittura creativa ’25)

Mario ne percepiva ancora la fatica. Lo stridere dei falchi. Il canto diKlaus Meine nelle orecchie. L’afa alitante nei polmoni.Ne rivedeva il sentiero breccioso e sconnesso, le pietre glabre eincastonate tra sassi col dono di verdi ciuffi di lanugine. La pendenzadel percorso. I mucchi granulosi di terra ai lati. E il vecchio.Qualche minuto prima, avanti … Continua a leggere Saggia celerità – Mario Picilli (dal contest di Scrittura creativa ’25)

Il primo e l’ultimo giorno di scuola – Gruppo Cra, Primaria G. Rodari, Settimo Torinese (dal contest di Scrittura creativa ’25)

Anno 2055. Claudio stava facendo dondolare le sue gambe appoggiate a quel molo.Il sole stava tramontando all’orizzonte, colorando quelle acque che l’avevano visto crescere ediventare uomo, le barche di pescatori che tante volte aveva aiutato sulla battigia a riordinare le retierano fuori, veleggiavano calme in un mare tiepido, dopo la lunga estate.La spiaggia era ormai … Continua a leggere Il primo e l’ultimo giorno di scuola – Gruppo Cra, Primaria G. Rodari, Settimo Torinese (dal contest di Scrittura creativa ’25)

Viva i coriandoli di Carnevale

Con questa poesia, Giovanni Rodari vuole lanciare un inno contro la guerra: se le bombe fossero coriandoli? Se i proiettili fossero risate? E se le manette fossero stelle filanti? Allora ogni guerra sarebbe come il Carnevale, al passo di tarantella con a capo Pulcinella.