‘Questa non è una radio’ recita il logo di Psicoradio. In effetti: «Non tutto è come sembra. Psicoradio non è una radio. O meglio non è solo una radio».
Nata nel Marzo 2006 a Bologna, Psicoradio è effettivamente una testata radiofonica che si occupa di temi relativi la salute mentale, che sempre si intrecciano con temi sociali, culturali, politici. Ma non solo: questi contenuti vengono narrati, analizzati, arricchiti, dal lavoro di un team composto da pazienti psichiatrici, diretto da Cristina Langhi e coordinato da altri professionisti della comunicazione che hanno visto nascere il progetto grazie alla collaborazione con Arte e Salute Onlus e l’Azienda USL di Bologna (Dipartimento di salute mentale).

Non si tratta quindi di testimonianze di persone con disturbi psichiatrici, ma di un prodotto professionale mirato a offrire un’informazione che tocchi gli argomenti più disparati pur mantenendo un’attenzione e un punto di vista particolare legato alla sfera della mente. Il team è quindi prima di tutto un gruppo di esperti con capacità tecniche in ambito radiofonico e giornalistico, cresciute anche tramite i corsi di formazione di Radio Città del Capo.
Riprendendo le parole di Psicoradio, il disturbo mentale non annulla intelligenza, sensibilità e talento. E ciò è dimostrato da narrazioni come questa, che offre una «comunicazione (…) insieme destabilizzante e, paradossalmente, rassicurante, perché ribalta lo stereotipo della pericolosità del paziente psichiatrico che diventa invece produttore di messaggi interessanti».


Nei suoi oltre sedici anni di attività, gli ambiti che psicoradio ha toccato sono stati numerosissimi e vari. Dalla storia della psicologia all’arte, dal dibattito politico alla musica, arrivando a questioni più strettamente riguardanti la psicologia e la psichiatria di fondamentale importanza e rilevanza sociale.
Ecco brevemente alcune puntate inerenti queste tematiche:
- Politica: l’ultima puntata di questa sezione, post venticinque settembre, tratta di come la salute mentale è stata affrontata dai vari programmi elettorali, e più in generale di quali potrebbero essere le migliorie della sfera pubblica in questo ambito.
- Etnopsichiatria: un’introduzione alla scienza che relativizza il sapere psichiatrico occidentale come uno dei tanti e validi presenti nel mondo. Una presa di coscienza necessaria per comprendere pazienti psichiatrici provenienti da contesti culturali diversi.
- Arte: sezione ricchissima dove si trova un interessantissimo approfondimento sull’ Outsider Art con Giorgio Bedoni, psichiatra, psicoterapeuta ed esperto d’arte. ‘L’art brut’, quella creata da persone fuori da un percorso accademico, spesso con disturbi psichiatrici ma non solo, è insieme libertà e disciplina, un ‘anti genere’ per eccellenza che può avere grande effetto terapeutico.
E’ evidente quanto Psicoradio sia ricca di proposte e approfondimenti tutti da ascoltare.
Proprio in questi giorni, inoltre, ha preso parte a Stranamente, la settimana sulla salute mentale e il disagio psichico promossa da Forlì Città Aperta che si concluderà oggi, 10 ottobre.
Cecilia Verri