Make You Greener: il mondo non cambia se non cambiamo prima noi 

Il futuro del pianeta è nelle mani dei giovani, che spesso si sentono caricati di una responsabilità più grande di loro e incapaci di guidare un cambiamento che interessa il modo di vivere di tutto il mondo. È proprio per sconfiggere queste paure che Sonia Azzola e Valeria Melocchi, e con loro tutto il team Make You Greener, hanno deciso di fondare una startup che si occupa di fornire gli strumenti necessari, a singoli utenti o aziende, per attuare una transizione ecologica, che renda sostenibile e a zero impatto ambientale tutto ciò che viene prodotto e consumato. 

Sulle note di ’Un costume da Torero’ di Brunori Sas, attraverso i loro canali social, le due imprenditrici vogliono catturare l’attenzione del pubblico e dei loro clienti mostrando quanto sia bello il mondo in cui tutti noi viviamo, in modo che cresca la consapevolezza dell’importanza di preservare la bellezza che la natura ci offre ogni giorno. Con queste premesse, guidati da esperti, i seguaci di MYG iniziano un percorso verso la transizione, verso un vero e proprio cambio di mentalità. L’obiettivo è non solo la preservazione, ma anche la volontà di rendere migliore il mondo in cui viviamo, al fine di abbandonare l’abitudine di vedere la Terra come fondo inesauribile di risorse a cui poter attingere senza compensare in alcun modo. 

Quello della sostenibilità ambientale è indubbiamente un mondo elitario, poiché usare unicamente prodotti biodegradabili, senza plastica e materiali usa e getta, comporta spesso sostenere spese più consistenti. Make You Greener insegna come si può fare la differenza nella vita di tutti i giorni, senza spendere denaro, ma imparando a pensare globalmente e ad agire localmente, aiuta a capire che ognuno di noi può realmente partire dalla sua piccola sfera. Ne è un esempio l’ecodiario che si può leggere sul loro sito, oppure la newsletter mensile che, oltre a consigliare piccoli diversivi ecologici e sostenibili per la vita quotidiana, fornisce la ‘lista della spesa del mese’, che elenca la frutta e la verdura di stagione e consiglia due o tre ricette vegane con prodotti stagionali.

Con la speranza che questa realtà ottimista e lungimirante diventi sempre più diffusa nelle nostre città, Valeria e Sonia guardano al futuro pensando di creare dei punti MYG locali – inizando a Genova, Milano, Napoli – ai quali ci si possa rivolgere nella ricerca di articoli di uso quotidiano che rispettino i valori etici e che siano prodotti localmente. In questo modo, oltre a promuovere uno stile di vita verde nel rispetto dell’ambiente, si potrebbe ritornare a valorizzare i prodotti durevoli nel tempo, composti da materiali validi e resistenti facendo un favore a noi stessi, il nostro stile di vita e il futuro della nostra Terra. 

«Perchè valorizziamo coloro che fanno, nonostante la paura di sbagliare e di venir giudicati costantemente. Perchè scegliere di non agire è una scelta. Provare, impegnarsi e imparare sono invece l’unica via verso il progresso. Per un miglioramento non solo personale». 

Beatrice Basso

© Credit immagini: link

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