Le modalità lavorative sono oggi in continuo cambiamento, e il fenomeno ‘work-from-anywhere’ [lavorare da ovunque] si è affermato specialmente a seguito della pandemia: questo non può che essere un’opportunità per attirare nelle grandi città molte persone, lavoratrici e non, e Venezia ne è un recente esempio. Nelle città, specialmente d’arte e storiche, c’è la necessità di portare a sé lavoratori qualificati, imprese, persone curiose e desiderose di conoscere altri e creare connessione.
Venywhere è il nuovo progetto nato dalla collaborazione tra la Fondazione di Venezia e l’Università Ca’ Foscari, per offrire alla città e alla popolazione emergente dei ‘workers from anywhere’ un innovativo strumento di contatto e interazione grazie a una piattaforma specificamente progettata.
Il progetto è partito nei primi giorni di marzo con Cisco, azienda leader mondiale nell’alta tecnologia: sedici dipendenti provenienti da Italia, Francia, Grecia e Spagna sperimenteranno fino a fine maggio il programma offerto, studiando anche l’impatto che la piattaforma ha sull’interazione tra persone e team di lavoro diversi.

Venywhere nasce dall’idea che la città di Venezia potrebbe essere il luogo perfetto per creare un equilibrio tra lavoro e vita personale, che porterebbe la città a rinnovarsi urbanisticamente, ad hoc per i nuovi ‘cittadini temporanei’, i nuovi residenti veneziani.
Tra gli obiettivi principali ci sono quello di offrire soluzioni residenziali e spazi lavorativi adeguati, promuovere l’innovazione sociale e sviluppare un’ampia offerta di servizi adatti a partecipare attivamente alla vita della città. Per questo Venywhere sta creando una rete di associazioni, luoghi di ricerca, musei, strutture che possano offrire spazi di lavoro, con un sistema di prenotazione flessibile. La nuova piattaforma disponibile online ha suscitato moltissimo interesse, con 15 mila visite degli utenti in poche settimane.
Per chi vive Venezia quotidianamente la speranza è che «il progetto porti cambiamento nelle relazioni e nelle opportunità per i giovani» – ha affermato la rettrice della Ca’ Foscari, Tiziana Lippiello – «La nostra è una comunità importante e spero che Venywhere possa rappresentare una opportunità di impiego anche per i nostri 16mila laureati. L’internazionalizzazione arriva qui, non solo per turismo. Molti italiani vogliono tornare nel nostro Paese, l’esodo verso l’estero si sta arrestando. Ora dobbiamo riportarli a Venezia».
Marta Schiavone