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Carissimi lettori, quella che segue non vuole in alcun modo essere una brutta lezione di storia dell’arte o un racconto con troppa attinenza alla realtà.
Le prossime righe vogliono semplicemente tentare di rendere omaggio, attraverso tre dei suoi dipinti, all’amore del pittore Marc Chagall e di sua moglie Bella Rosenfeld.
Un amore sognato a occhi aperti, voluto e trovato.
Perciò vi chiedo, per favore, di approcciarvi a questa lettura come farebbe un bambino di fronte a una favola, senza farvi troppe domande se qualcosa appare troppo strano o avvolto da un alone magico.
Perché, come ci insegna Chagall, a volte per trovare la magia basta saperla cercare.

I due si incontrano per la prima volta a San Pietroburgo, nel 1909. Lui giovane artista di belle speranze, lei studentessa brillante, aspirante scrittrice, con la pelle d’avorio e gli occhi neri. È amore a prima vista: a quel primo incontro ne seguono altri, nella cittadina di Vitebsk, in Bielorussia.
Un anno dopo Chagall decide di trasferirsi a Parigi per inseguire la sua arte, ma non si dimenticherà mai di Bella, dalla quale farà ritorno nel 1915, per poterla finalmente sposare.
Ed è qui che la nostra favola inizia ufficialmente.

È il giorno del compleanno di Marc e Bella sta decorando casa con dei fiori, l’artista vedendola si ferma improvvisamente dal dipingere, e volando a mezz’aria, la bacia.
La posizione che assume, nel compiere questo gesto, sembrerebbe impossibile, se non fosse che in questo momento ci troviamo in una dimensione che trascende la realtà. Iniziamo ad avvicinarci al sogno. Tutto in questo istante appare perfetto, ogni dettaglio che Chagall dipinge riesce a esprimere la felicità che prova in quel momento.
La finestra davanti ai due è aperta, e da lì decidono di uscire a passeggiare per le strade di Vitebsk.

Entrambi sono al settimo cielo, dai loro volti non traspare altro che gioia. Ai loro piedi una tovaglia da picnic, alle spalle una città che appare sempre più indefinita, meno importante, perché ciò che conta in quel momento sono solo loro, le uniche figure a colori in un mondo vago e indistinto. Bella non riesce nemmeno più a restare ancorata al suolo e si alza in volo, tenendo per mano il marito, invitandolo a salire insieme a lei.

E, insieme, iniziano a volare. Abbracciati. Sopra la città che ha visto nascere la loro storia. E in seguito li ha visti amarsi.
Il sogno si è finalmente avverato. La realtà non esiste più. Esiste solo Bella. Ed esiste solo Marc. E la magia che assieme sanno creare. In cui hanno scelto di vivere.
Giunti a questo punto tocca a voi fare una scelta. Se volete sapere come è continuata la vita del pittore Marc Chagall e della scrittrice Bella Rosenfeld, vi basterà digitare i loro nomi su internet. Se invece volete continuare a vivere questo sogno assieme a loro, sarà sufficiente tornare a chiudere gli occhi.
Francesco Castiglioni