Preferisci ascoltare la notizia? Trovi il podcast in fondo all’articolo!
Ripensare i nostri consumi quotidiani è una sfida necessaria da affrontare ora più che mai. Superare la logica dell’usa e getta e la tendenza ad accumulare oggetti che non utilizziamo è l’obiettivo di molte iniziative che nascono sui nostri territori per valorizzare lo scambio, pratica sostenibile per eccellenza. Esse rendono gli oggetti che passano di mano in mano dei beni di grande valore, con una storia, capaci di creare relazioni.
Credo profondamente nel valore di ognuno di questi progetti e nell’importanza di diffonderli. AccioBooks – The Books Rebellion è uno di loro. AccioBooks è, infatti, la prima piattaforma italiana per lo scambio di libri. Il suo nome può ricordarci bacchette e incantesimi ma nessuna magia, il suo funzionamento è molto semplice: gli utenti e le utenti, registrandosi sul portale, possono creare una propria libreria virtuale e indicare quali libri intendono scambiare o eventualmente vendere. Contattando altri membri della community è poi possibile organizzare lo scambio, che può avvenire a mano oppure per posta, attraverso la spedizione Piego di Libri, pensata per i prodotti editoriali.

«Se è vero che la lettura è una medicina per l’anima» – leggiamo nel manifesto – «allora deve essere alla portata di tutti, sempre. Questa è la nostra ribellione, operare affinché ognuno possa accedere alla sua medicina. AccioBooks nasce con questo scopo: rendere i libri liberi».
E i libri liberi, passando di mano in mano come doni preziosi e impacchettati con cura, creano una grande comunità virtuale di lettori e lettrici intorno alla piattaforma.
Sono tante anche le iniziative fisiche che permettono lo scambio di libri e li rendono più accessibili alla cittadinanza, come il book crossing, la pratica che permette di lasciare uno o più libri e prenderne altrettanti in spazi fisici pubblici, fuori dai negozi, nei parchi e nelle piazze. A Roma, nel quartiere Appio Latino, sono state riqualificate delle vecchie cabine telefoniche per questo scopo.
«Unisciti ai lettori ribelli e cambia il mondo, un libro alla volta».
Silvia D’Ambrosio
© Credit immagini: link