Con la parziale ripresa delle attività, è facile cadere nel tranello e pensare che anche la pandemia sia giunta al capolinea, ma non è così. Non si è ancora concluso il periodo di tensione che ha caratterizzato questi ultimi mesi. Siamo ormai a metà anno, ma la sensazione è quella di averlo vissuto in maniera parziale. L’11 marzo 2020 è cambiato qualcosa. Un virus ha bloccato un’umanità intera. Le nostre certezze azzerate, il futuro tutto da ricostruire.
#Restart è un progetto, un esperimento sociale globale, di creazione di un film-documentario che racconti come cambierà il mondo dopo questa esperienza. L’idea è quella di coinvolgere giovani film maker dei cinque continenti, che attraverso il proprio sguardo raccontino cosa sta succedendo nella loro piccola parte di mondo, costituita dalla propria quotidianità. «Il racconto inizierà dalla cronaca del giorno zero: il giorno in cui la popolazione mondiale ritornerà a vivere e inizierà una nuova era».
«L’invito a collaborare è esteso a tutti: film maker, artisti, giornalisti, musicisti e fotografi che, vogliano mostrare cosa sta succedendo e come cambia la vita. Ma anche a cittadini, medici, infermieri e chiunque voglia condividersi con un pensiero scritto, un video registrato da cellulare, una testimonianza».
L’obiettivo è raccontare l’emergenza, emozioni, fatti, sensazioni e storie nel modo più globale, vero e condiviso possibile. «Proprio perché condiviso, ognuno di noi sarà un po’ regista e tutti saremo, in parte, produttori del Film» racconta Jacopo Genuardi, CEO di Vimove.
La storia dell’uomo vede un progressivo adattamento dell’ambiente alle proprie esigenze. In questi mesi ciò che ha scaturito riflessioni è il modo in cui la natura si è ripresa i suoi spazi, cogliendo l’occasione di un’umanità disarmata. Ciò che questo documentario vuole analizzare è proprio questo: come il mondo riprenderà i rapporti con l’ambiente circostante.
Da un lato prenderà vita il dramma estemporaneo che stiamo vivendo, fatto di libertà violate, dolori e paure di un cambiamento improvviso. Dall’altro invece ci sarà la rinascita, il ritorno alla libertà, nuove consapevolezze e il cambiamento di un’umanità intera.
«Mentre nelle sale di rianimazione migliaia di persone non riescono a respirare, il nostro Pianeta ricomincia a farlo. E intanto una sola domanda rimbomba ad alta voce dentro le nostre coscienze: quando ripartiremo? E quando ripartiremo, come saremo diventati? Che cosa cambierà?».
Adele De Pasquale