Imparare a scuola vuol dire anche – e forse soprattutto – aprire i ‘cancelli’ e interagire con progetti che coinvolgano la realtà circostante e, più in generale, la società.
A Genova, un esempio è il progetto di Amiu, Oli-ndo, che rientra anche nel progetto scolastico differenziata 10 e lode. Oli-ndo si basa sulla raccolta dell’olio esausto alla quale otto scuole genovesi hanno aderito. La raccolta di olio viene effettuata da Ecorec, l’azienda che si occupa della raccolta operativa e del corretto riciclo. Per ogni litro di olio raccolto Ecorec contribuirà con un compenso economico all’acquisto di letti ospedalieri per gli Hospice di Genova Bolzaneto e Albaro della Onlus Gigi Ghirotti – che si occupa di assistenza socio-sanitaria per malattie inguaribili. Inoltre, Ecorec riconoscerà un contributo economico anche alle scuole che hanno aderito a questa iniziativa con una donazione per l’acquisto di materiale didattico.
Perché è importante raccogliere l’olio esausto?
«Ogni anno ciascuno di noi sversa in media 5 chili di olio esausto nell’ambiente, una quantità capace di inquinare circa cinquemila metri quadrati di mare […].» ha dichiarato l’assessore regionale alla Formazione e alla Scuola, Ilaria Cavo.
Quale occasione migliore per iniziare a riciclare l’olio esausto? Riducendo l’inquinamento e supportando la Onlus Gigi Ghirotti e le scuole aderenti.
Ti interesserebbe iniziare a riciclare l’olio esausto ma non sai da dove partire? Cerca il punto di raccolta Amiu più vicino a te, o versa l’olio nell’apposita campana installata l’anno scorso in pieno centro a Genova.
Giovanni Manfredi