Un gioiello imperdibile di Napoli: Sfizzicariello

Nel cuore del centro storico di Napoli c’è lo Sfizzicariello, un negozio di gastronomia sociale, gestito da persone affette da disagi psichici. 

Ho conosciuto la loro storia grazie al documentario girato da Rossella Grasso che ha vinto una menzione speciale al Napoli Film Festival 2019. Qui i ragazzi hanno deciso di raccontarsi e di raccontare quanto sono cambiate le loro vite, grazie al loro nuovo lavoro. Il loro negozio è un tripudio di emozioni. Nel film traspare un sentimento di riscatto rispetto a una vita buia e in solitudine. 

Sui muri della gastronomia a caratteri cubitali campeggiano scritte che fanno scappare un sorriso: «Voi mi odiate e io per dispetto vi amo tutti» di Kurt Cobain o «Il futuro dipende da quello che facciamo nel presente» di Ghandi o ancora «è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio». 

L’attività esiste da 10 anni, organizzano anche buffet per ricevimenti e feste, ma il successo del negozio si nota dal viavai di clienti che soddisfatti assaggiano le specialità della casa. Ma inclusione e attenzione nei confronti dell’Altro restano il piatto forte di questa realtà ed è nata così, per esempio, l’iniziativa della ‘polpetta sospesa’: i clienti possono lasciare un euro e offrire una polpetta a chi ne ha bisogno.

Tutti i soci hanno il desiderio di contribuire a creare una società migliore, Sfizzicariello è una realtà che porta avanti un grande messaggio: se si punta sulla tolleranza, sul lavoro e sulla dignità delle persone il mondo può cambiare

In bocca al lupo a Nanni, Lina, Davide, Enrico, Davide, Luigi, Marco, Giacomo, Simone, Lisa,, Sabrina!

Valeria Molinari

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