Nell’estate 2018, tra giugno e agosto, la casa di riposo Menegazzi a Treviso si è trasformata in un set fotografico per realizzare 33 ritratti poi esposti sotto il titolo ‘Ogni vita è un capolavoro’. La particolarità di questo mostra è che sono stati ricreati celebri capolavori mettendo in posa 41 anziani ospiti della struttura. La mostra è stata ideata dall’Israa (Istituti per servizi di ricovero e assistenza agli anziani) con l’intenzione di restituire il tratto di umanità che è proprio di ogni persona, anche quando questa versa in una condizione di bisogno.
Hanno lavorato a questo progetto moltissimi volontari e infermieri oltre che due fotografi professionisti: Bruno De Martin e Roberto Volpin i quali hanno dichiarato al termine degli scatti «Realizzare questo progetto insieme a tutta l’equipe è stata un’esperienza straordinaria che ci ha permesso di vivere emozioni forti e che ci ha commosso».
Con i 33 scatti sono state riprodotte opere che attraversano cinque secoli di storia, tra gli altri ci sono infatti quadri di Modigliani, Van Gogh, Klimt, Matisse, Caravaggio, Botticelli e Frida Kalo. Per riprodurre i capolavori tutto il team ha messo a disposizione propri oggetti o vestiario, sono anche stati utilizzati dei costumi di scena di una compagnia teatrale che ha fornito vestiti di altri tempi, spade, piume e cappelli.
L’obiettivo del progetto è «entrare in contatto con persone e non anziani malati, ognuno ha la sua storia, i suoi successi e le sue sconfitte» dice Giorgio Pavan, il direttore dell’Israa, e a chi guarda le fotografie si vuole dare l’impressione che «il passare del tempo abbia realmente invecchiato le persone originariamente raffigurate». Ognuno degli anziani rappresentati ha qualche malattia tipica della vecchiaia come l’Alzheimer o il Parkinson ma «se non riuscirete a distinguere le loro malattie – conclude Pavan – ecco, allora avremo raggiunto il nostro obiettivo».
La mostra ‘Ogni vita è un capolavoro’ è stata esposta a Treviso ma arriverà presto in altre città italiane, quindi occhi aperti!
Aloisia Morra
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