‘Ooho! Ooho! Ooho!’ No, non è Babbo Natale in anticipo, e no, gli scrittori de Il Polo Positivo non sono impazziti; piuttosto, oggi, vogliamo darvi una notizia strabiliante: l’acqua in bolla.
Certo, parlare di acqua e di bolle non crea scandalo o sorpresa, ma se vi dicessimo che queste bolle d’acqua possono essere ingerite?
Immediatamente l’immagine che si forma nelle menti dei più è quella di un sogno, un film fantascientifico dove, in assenza di gravità, i liquidi si disperdono nell’ambiente sotto forma di deliziose e invitanti bollicine. Bene, Skipping Rocks Lab ha trasformato il sogno in realtà, permettendoci di sentirci un po’ come degli astronauti, ma con la comodità di tenere i piedi per terra.
Grazie al lavoro di un team di ricerca composto da chimici e ingegneri dell’Imperial College di Londra, Skipping Rocks Lab ha inventato a partire dalle alghe marine un nuovo materiale, NOTPLA, che riveste con una membrana, completamente edibile, aromatizzata e che consente di contenere l’acqua, la bolla Ooho la quale può essere quindi inserita direttamente in bocca quando si ha sete. Le bolle Ooho rappresentano un importante traguardo per la lotta contro gli sprechi e l’inquinamento, ormai giunti a livelli di gravità estrema per il nostro pianeta (il fenomeno della Plastic Island o del Pacific Trash Vortex, per citarne alcuni, ndr).
Ad aprile 2017 il progetto ha raccolto ottocentocinquantamila sterline in soli tre giorni sulla piattaforma di crowdfunding Crowdcube, mentre ad agosto 2018 ha ricevuto finanziamenti da Sky Ocean Ventures per espandere il team e sviluppare nuovi prodotti a partire da questo materiale innovativo.
Intanto, le bolle Ooho sono state distribuite durante concerti ed eventi sportivi, come la maratona di Londra e il Roland Garros 2019, attirando l’attenzione della stampa internazionale, così come della comunità scientifica.
Un progetto che ci sentiamo di sostenere, come Poli Positivi e come esseri umani, sperando presto di vivere in un mondo più bello….e pieno di bolle.
Sara Pacella