Non potrei mai

Nel giorno della Festa Europea della Musica esaltiamo i brani il cui significato si coglie al primo ascolto come quelli che, invece, richiedono un po’ più tempo ma che poi ci rendono custodi di un personalissimo tesoro. ‘Non potrei mai’ dei FASK appartiene a quest’ultima categoria.

La canzone parla d’amore ma il suo protagonista potrebbe non essere solo l’ex che non sa farsi una ragione di una storia finita troppo presto.

I FASK, sotto traccia, riescono a esaltare un sentimento dai confini molto più ampi del rapporto di coppia. Toccano, per esempio, quel bene che, gratuitamente, scegliamo di donare agli Ultimi. Coloro che non fanno niente per sentirsi desiderati (solo perché mi preghi di non vederti mai più) e di cui la quotidianità si dimentica troppo spesso (quando il sole va giù, quante paure).

La canzone esplora, quasi all’improvviso, sentimenti difficili da descrivere: l’emozione di aiutare qualcuno senza secondi fini e la consapevolezza che quel tempo non poteva essere speso meglio (ho ancora un cuore per te da farti consumare poi prendi il resto che c’è non lo userei se non ci sei), il sapore che rimane in bocca quando ci accorgiamo che ciò che facciamo resta comunque una piccola goccia (ma cosa piangi per me se mi fai stare bene).

Sparsi tra le strofe ci sono anche quegli sguardi pietosi di commiserazione che ci allontanano da chi vogliamo aiutare (ti senti in colpa per noi ma non ti sto ascoltando) e la tentazione di voltarsi dall’altra parte e non guardare (vuoi scordarti che fa male).

httpswww.insidemusic.itintervista-fask-animali-notturni

L’ultimo è un naufrago nel mare, da salvare.

L’ultimo ci spinge a essere migliori innescando qualcosa che resta incastrato nel labirinto dei nostri sentimenti e sviluppa una sensibilità che non si riduce ad un singolo rapporto ma che, contagiosa, si estende. Mi dici che te ne vai e poi lo fai davvero raccolgo pezzi di te che lasci nel sentiero.

La chiave di lettura sta allora nelle prime quattro strofe del pezzo: se c’è una parte di te che mi fa stare bene di certo mi capirai che non potrei, non potrei mai dimenticarmi di te.

I FASK, quindi, sembrano augurarci che sia la ricerca del Bene verso chi, quando il sole va giù, ha paura, a guidarci, consapevoli che sarà talmente forte da segnare la strada.

Mi trovi giù dove devo restare per te.

Stefano Cavassa

© Credit immagini: link + link

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