Jago, l’artista ribelle e contemporaneo, che ha definito il suo percorso artistico anche grazie ai social.
Jago: i social come specchio dell’arte
Jago, l’artista ribelle e contemporaneo, che ha definito il suo percorso artistico anche grazie ai social.
Attraverso le parole di Rosa Mammola, ci immergiamo in un mondo ricco di sfumature. Un mondo che, come le sue sculture in vetro, l’artista è riuscita a plasmare con la forza delle sue idee e la sua passione per l’arte.
Nel 2018 verrà celebrato il centenario della scomparsa di uno dei più celebri e controversi artisti del Novecento. Il suo nome è Egon Schiele (1890-1918), esponente di spicco dell’Espressionismo in terra austriaca. Vienna non può girarsi i pollici e, infatti. organizzerà numerosi eventi legati all’artista, pubblicizzati già nelle scorse settimane tramite manifesti sparsi per tutta … Continua a leggere La censura diventa arte
Il Graphic Interchange Format o GIF (si pronuncia con la ‘g’ dolce) è un formato per immagini digitali di tipo bitmap creato nel 1987 - nonostante la gran parte del popolo internauta l’abbia apprezzata su larga scala solo negli ultimi anni. In poche parole, mini video che si ripetono in loop - per questa loro … Continua a leggere Quando una GIF diventa arte
A Casa Jorn sta per avere luogo un evento di grande risonanza. Certamente vi starete già chiedendo: ‘che posto è? Dove si trova?’. Sulle alture di Albissola Marina, una piccola cittadina ligure, avete l’opportunità di visitare quella che è stata la dimora del celebre artista danese Asger Jorn, fondatore del movimento COBrA e fra i … Continua a leggere Loredana Longo. Un’esplosione d’arte a Casa Jorn.
Alfredo Jaar, artista cileno, architetto, nonché film-maker attivo a New York, realizza opere da sempre connesse ai più disparati contesti politici e socio-culturali del mondo, portandone alla luce le criticità e volgerle in positivo. La sua arte sta proprio nella capacità di vedere “il bicchiere mezzo pieno”. La sua mission? Ribaltare situazioni di crisi e di … Continua a leggere Alfredo Jaar, The Skoghall Konsthall. L’assenza porta curiosità