“Ruote E Nuvole”: La Ciclofficina Letteraria di Torino

Nelle intricate stradine del centro di Torino, tra antiche botteghe di artigiani e l’eco di storie passate, si cela un personaggio affascinante: uno scrittore, viaggiatore e ciclista la cui ciclofficina è un’autentica oasi di creatività. Le sue giornate trascorrono tra la riparazione di biciclette e la tessitura di storie, tra pennelli e chiavi inglesi.

La ciclofficina, incastonata tra vecchie mura di mattoni, accanto a botteghe di falegnami e fabbri, è un luogo dove l’arte della bicicletta si intreccia con la magia delle parole. Mentre il suono dolce degli attrezzi risuona tra le pareti, il ciclista letterario, con le mani sporche di grasso e gli occhi accesi dalla passione, trasforma la sua dedizione alle biciclette in un’esperienza unica.

In vetrina, tra bici vintage, attrezzi scintillanti, manifesti e acquerelli colorati campeggia il Periodico Emotivo Occasionale, un’opera letteraria che il bottegaio compone e appende all’entrata, come un invito all’introspezione. Pagine dense di emozioni raccontano non solo le gesta su due ruote, ma anche le sfide, le gioie e le riflessioni di chi vive la vita come un continuo viaggio.

Ogni bicicletta che passa tra le sue mani diventa una tela bianca pronta a essere dipinta con avventure inedite. Tra un cambio di ruota e una riparazione di catena, il ciclista intinge il pennello nelle sfumature dei suoi viaggi a due ruote, creando acquerelli che catturano l’essenza delle strade percorse e dei paesaggi incontrati.

La creatività di questo artista su due ruote non si ferma qui. Il suo spirito altruista e il suo passato di “uno che la strada l’ha vissuta” si riflette nei progetti che condivide con la comunità tramite le pagine social. Fra gli scatti di biciclette restaurate, gli acquerelli appena dipinti e le riflessioni pungenti contro chi nella vita corre troppo e non si guarda mai indietro, spiccano immagini di piccole casette di legno assemblate con materiali di recupero, destinate a diventare rifugi mobili per i senzatetto. Con il progetto La Chiocciola- casette mobili per senzatetto la sua passione per la bicicletta si estende al desiderio di creare un impatto positivo sulla società, un pedale solidale che spinge verso un futuro di integrazione comunitaria.

Così, tra il profumo di olio da catena e l’atmosfera vibrante di un’arte a tutto tondo, il nostro ciclista, viaggiatore e scrittore, pedala attraverso la sua esistenza, trasformando ogni strada in una pagina bianca pronta a ospitare le parole di un racconto ancora da scrivere.

Beatrice Basso

credits immagini: foto di Beatrice Basso, social.

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