La diffusione dell’allevamento intensivo e la distruzione di molte riserve naturali hanno reso l’uomo responsabile del peggioramento delle condizioni di vita del mondo animale, domestico e selvatico, e, in alcuni casi, delle sofferenze di alcune specie. Il rapporto uomo-natura è sempre più caratterizzato da violenza e prevaricazione.
È proprio da questa consapevolezza e dalla volontà di unire le forze per cambiare rotta che, nel 2014, si costituisce la Rete dei Santuari di Animali Liberi in Italia.
La Rete dei Santuari è una rete di progetti che ha a cuore l’obiettivo di migliorare il rapporto uomo-natura, adottando verso di essa e i suoi abitanti uno stile di vita che elimini la violenza e favorisca invece un profondo rispetto. I santuari che fanno parte della rete, oltre a contribuire alla divulgazione e alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema, aprono le proprie porte ad animali abbandonati e sofferenti, offrendo loro cure, riparo e una vita in libertà.


Tra i santuari aderenti alla Rete, anche l’Associazione Rifugio Miletta, una realtà della provincia di Novara, che ricopre anche la funzione di Centro di Recupero per Animali Selvatici (CRAS). I 250 animali ospiti del Rifugio Miletta vivono tutti insieme, in uno spazio quasi senza recinzioni che si estende su una superficie di tre ettari di terreno. Una volta salvati da condizioni di sfruttamento e maltrattamento, viene dato loro un nome. Mi hanno colpito molto le storie di Adriano, un agnellino raccolto in un campo appena qualche ora dopo essere stato partorito, e di Virginia, un cinghiale femmina trovata molto piccola mentre cercava di attraversare una strada, unico esemplare del suo branco sopravvissuta a una battuta di caccia.
I volontari del Rifugio Miletta, inoltre, sono attivi giorno e notte su tutta la provincia di Novara per soccorrere animali selvatici in difficoltà, segnalati dai cittadini.
Il Rifugio Miletta è attivo nel sostenere numerose campagne per l’abolizione della caccia.
Come sostenere le attività del Rifugio Miletta?
È possibile contribuire all’acquisto del cibo e dei materiali necessari per la cura degli animali (soprattutto quelli in condizioni fisiche più difficili), oppure donare un po’ del proprio tempo come volontari. Cerca sul sito della Rete il santuario più vicino a te!
Silvia D’Ambrosio
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