La Giornata del gioco a Milano

Dal 23 al 29 maggio 2022 il Comune di Milano ha proposto una settimana di incontri, laboratori e spettacoli incentrati sull’articolo 31 della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia, che tratta il diritto al gioco e la partecipazione culturale1, ratificata da parte del Parlamento italiano il 27 maggio 1991.

1Art.31 – comma 1. Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica.

Il tema è stato suggerito durante una seduta del Consiglio dei ragazzi e delle ragazze, i quali hanno riportato quanto il gioco sia stato sacrificato durante la pandemia. Il Garante dei diritti per l’infanzia e per l’adolescenza del Comune di Milano, Silvio Premoli, e l’intera Giunta Comunale ha così deciso di istituire a Milano la Giornata del Gioco, che si è celebrata venerdì 27 maggio 2022.

Durante questa giornata molte scuole hanno organizzato eventi e attività ludiche nei parchi della città per sensibilizzare il ricordo e la difesa del diritto al gioco.

Attraversando i Giardini Bazlen – Foà, Corso di Porta Romana 106, lo sguardo è stato immediatamente catturato da cappellini gialli, le orecchie pervase dal rumore della felicità e i corpi invasi da un’energia così travolgente da costringere a fermarsi anche il passo più frettoloso e distratto.

Alcuni ragazzi di prima media della scuola di fronte al parco, l’Ist. Madre Cabrini, hanno animato la calda mattinata di maggio con proposte di giochi a tema ambientale, in particolare sul riciclo delle bottiglie di plastica.

Un’area è stata riservata ai bambini dell’infanzia (4-5 anni) che si sono divertiti a giocare a ‘bottiglia piena – media-vuota – salterina – spiaccicata’ oppure ‘ruba-bottiglia’ o ‘nascondiglia’. I bambini dalla prima alla terza elementare si sono invece cimentati in ‘Gioco riciclo”, ‘Caccia alla bottiglia’, ‘Lupo mangia rifiuti’ e ‘Lattina lattina lattina…bottiglia!’. I ragazzi più grandi hanno guidato con entusiasmo, cura e pazienza le squadre dei bambini più piccoli, guadagnandosi sorrisi sinceri e abbracci spontanei.

In un’altra zona del parco è stato allestito un dedalo di ingegneria: un labirinto ecologico suddiviso in sei tappe, ciascuna realizzata con l’uso di bottiglie di plastica. Prove di abilità fisica, ma anche allenamento per la mente con una serie di indovinelli a fine percorso, sia in italiano sia in inglese. Al termine del labirinto alcuni cartelloni disegnati dai ragazzi-animatori illustravano ai partecipanti l’importanza del riciclo della bottiglia di plastica. Insomma, un gioco in linea col detto degli Antichi Romani, mente sana in un corpo sano, ma anche, per un ambiente sano

La Giornata del gioco organizzata dai ragazzi dell’Ist. Madre Cabrini nei Giardini Bazlen – Foà ha significato esperire le ragioni profonde dell’articolo 31 della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia, richiamando l’attenzione dei più grandi sul dovere di garantire il diritto al gioco in ogni epoca e in ogni Paese.  

«I giochi dei bambini non sono dei giochi, bisogna invece considerarli come le loro azioni più serie» diceva Michel De Montaigne, perché nel gioco i più piccoli mettono tutto loro stessi e, mentre giocano, scoprono le proprie potenzialità e l’importanza del rispetto delle regole per vivere in comunità. 

Jessica Diolaiuti

© Credit immagini: Courtesy Jessica Diolaiuti