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Ventunesimo è un progetto di ricerca focalizzato sull’arte contemporanea. Nasce come un programma internazionale di residenza artistica in Piemonte, nel comune di Occhieppo Inferiore del biellese.
A ottobre 2020, nell’ambito di Casa Bottega, progetto promosso dal Comune di Torino, Via Baltea e Bagni Pubblici di Via Agliè, è stato aperto uno studio in via Feletto 38 nel quartiere torinese Barriera di Milano.
Lo spazio si affaccia sulla strada tramite una grande vetrina che, in questo periodo di pandemia, costituisce un punto di contatto con la realtà circostante.
«Questo ha stimolato riflessioni artistiche sulla presenza di un’interfaccia tra noi e l’esterno che ci permette di essere visti e di vedere, sul simbolismo che ne deriva, sulla sua accezione da un punto di vista artistico, commerciale e relazionale» raccontano Carlotta, Francesco e Tommaso, organizzatori del progetto.



Alla base di Ventunesimo c’è un particolare interesse a spostare l’attenzione dal prodotto al processo creativo. Un tentativo di rallentare i ritmi della produzione artistica lasciando del tempo agli artisti per pensare, elaborare e digerire gli stimoli ricevuti, anche una volta lontani dal luogo della residenza, senza l’obbligo di giungere immediatamente allo stadio finale dell’opera.
«Nel mese di gennaio 2021 abbiamo deciso di lanciare una call, Through the Window, rivolta ad artisti, creativi, ricercatori con la voglia di condividere e sperimentare un intervento pensato e inserito in luogo specifico, la vetrina di Ventunesimo. Abbiamo lasciato a disposizione una parte del nostro studio per un determinato lasso temporale entro il quale ciascun artista ha potuto lavorare a una personale ricerca rendendola fruibile attraverso la vetrata».
Così una semplice vetrina si colora delle idee e delle sensazioni di chi la abita, cambia aspetto, emette suoni, prende vita ogni volta in maniera diversa, nuova.
Uno spazio non convenzionale dedicato all’arte contemporanea, alle idee che si trasformano in molteplici forme dell’espressione artistica e che offrono molteplici punti di vista sul quartiere, sulla città, sul mondo.
«L’intento è quello di rendere accessibile prima di tutto un processo e un progetto tramite una vetrina. Questo già per noi ha una valenza significativa: la presenza in sé e l’idea di proporre qualcosa che in questa via non esisteva prima. Ventunesimo come studio e progetto su Torino è molto recente e lo stiamo costruendo pian piano, in questo momento stiamo cercando di fare rete con le altre realtà che lavorano sul territorio».
La vetrina, per sua natura, si predispone allo sguardo dei passanti e il suo contenuto artistico si offre agli occhi dei cittadini senza mediazioni, in modo inclusivo per dare un senso nuovo al territorio urbano.
Uno spazio accogliente che ospita artisti di ogni genere, un luogo che sostiene il processo creativo e la forza delle idee, una vetrina che può trasformarsi in una finestra per affacciarsi sulla città e in un ponte per stimolare un dialogo con la comunità cittadina e consolidare il legame con il territorio.
Elisa Lacicerchia
© Credit immagini: Courtesy Ventunesimo