A pochi chilometri da Torino, immersa nelle verdi colline del Monferrato, svetta Piazzo, una piccola frazione del comune di Lauriano che si è vista protagonista di un virtuoso esempio di rivalorizzazione di un patrimonio rurale. Ne sono protagonisti Dimora Design Farm e l’Associazione Fondiaria Cornalin, che insieme hanno dato vita a Dimora Cornalin, attraverso il recupero di un casotto agricolo e dell’orto circostante.

Ho parlato con Giulia Caffaro, co-fondatrice di Dimora Design Farm, un collettivo al femminile di cinque ragazze con alle spalle background nel design e nell’architettura.
Giulia mi racconta che Dimora Design Farm è nata circa un anno fa, «dalla volontà di creare un progetto che unisse design e turismo con la valorizzazione del territorio. L’idea era quella di scegliere un contesto rurale e riqualificarlo, attraverso delle formule sostenibili». Il Piemonte da questo punto di vista ha tantissimo da offrire: fuori dai circuiti turistici delle Langhe ci sono ancora molti territori con un potenziale enorme ancora poco sfruttato. «Quella di Piazzo è inoltre una zona periurbana, facilmente raggiungibile da Torino e Milano, dove operano tanti piccoli agricoltori e si svolgono diverse fiere, come quella di Cocconato».
Dimora Cornalin è soltanto il primo progetto di Dimora Design Farm. L’inaugurazione si è svolta questo fine Settembre, a seguito di un’estate di lavori e attività di autofinanziamento con pic-nic, attività didattiche, performance musicali e di danza. In quell’occasione è stata presentata Immerso Diamond, una casetta modulabile del genere glamping, progettata da Make yourself a home, in grado di offrire un’esperienza immersiva e sostenibile. «Vorremmo inserire questo tipo di soluzione abitativa in un percorso turistico alternativo a contatto non solo con la natura, ma anche con territorio e tradizioni».
L’aiuto e la collaborazione di persone già presenti sul territorio sono stati elementi chiave per lo sviluppo del progetto: tra questi Matilde Casa, sindaca di Lauriano, donna tenace e intraprendente, «è stata di enorme supporto nel guidarci all’interno del territorio» (vale la pena leggersi la sua storia), e Martino Noce, socio dell’Associazione Fondiaria Cornalin. Imparo così che «esiste un movimento inverso di persone laureate che si spostano dalle città alle campagne – i cosiddetti ‘city quitters’ – per riappropriarsi del territorio con cultura, tradizione, usanze, imparando tantissimo dagli anziani del luogo».
Dimora Design Farm è «un momento per ‘respirare davvero’, fuggire dal ritmo della città e godersi qualche ora spensierata nella natura, sentendosi come a casa. Questo l’obiettivo delle nostre dimore temporanee e, dai pensieri che ci hanno regalato i nostri ospiti, possiamo dire di esserci riuscite»
Per essere aggiornati sulle prossime iniziative – come le Dimore Box che usciranno per il periodo di Natale – potete seguire Dimora Design Farm su Instagram!
Elena Galleani d’Agliano
© Credit immagini: Courtesy Dimora Design Farm