L’albero delle storie a Scampia

A Scampia, quartiere napoletano tristemente conosciuto per la povertà e il traffico di droga, è forte il fascino del crimine organizzato. Davide Cerullo a dieci anni invece di andare a scuola trascorre le giornate con i malavitosi, che nascondono sotto i suoi vestiti droga e armi. A quattordici anni riceve la sua prima pistola, guadagna trenta milioni di lire (circa 15.000 euro NdR) al mese e gli viene affidata una piazza di spaccio. Vende eroina bianca, fumo e cocaina, facendone lui stesso uso, crescendo con il piacere del crimine: il suo sogno è diventare un camorrista.

Arrestato da maggiorenne, è portato a Poggioreale, in una stanza con altre ventiquattro persone. Un giorno, tornando dall’ora d’aria, nota il Vangelo su un comodino: «E’ stato il primo incontro con una parola diversa da quella che ero abituato sentire. Ho pensato che potessi far parte di un’altra vita, un po’ più autentica e piena d’amore». Uscito di prigione sceglie di cambiare prospettiva, inizia a frequentare un giro diverso da quello della sua infanzia: grazie a queste persone scopre che i soldi non sono l’unica via per condurre una vita piena. 

Si allontana dalla famiglia malavitosa in cui era cresciuto e sei anni dopo torna a Scampia, dove sceglie di mettere in campo quella che chiama la sua ‘quota di responsabilità’. Rivaluta un ‘non-luogo’, una discarica invasa da immondizia, siringhe e spine: nasce così L’Albero delle storie, associazione di promozione sociale e culturale dove i bambini trovano un posto sicuro, entrano in contatto con la natura in un quartiere di cemento e senza luoghi di incontro, imparano a rapportarsi con l’altro e ad amare quello che li circonda. Davide Cerullo torna alle sue origini, dimostrando anche a sé stesso che attraverso la terra, le piante e gli animali si può vivere appieno anche nella fragilità di Scampia. 

Luoghi come L’Albero delle storie sono necessari in tutte le Scampia del mondo, per dimostrare come alcune realtà siano forme di bellezza e di riscatto, che lottano contro ciò che attenta alla libertà e alla crescita dei bambini, disarmando realtà che riescono ad agire solo con la violenza. 

Marta Schiavone

© Credit Immagini: Courtesy Davide Cerullo (L’albero delle storie)

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