Leggi, che ti fa bene

C’è un luogo a Firenze dove vieni ascoltato e per qualche minuto uno sconosciuto ti consiglia dei libri che ti faranno stare bene. Succede in via Rispoli 7 nella Piccola Farmacia Letteraria.

«Noi siamo una Farmacia Letteraria, perché qui ogni libro ha un bugiardino dove sono indicati a chi è consigliato il libro, la posologia e gli effetti collaterali (soprattutto positivi)» – Elena Molini è passata dal lavoro in librerie di catena e autonome, finché nel 2018 ha aperto la Piccola Farmacia Letteraria. «L’idea nasce, perché nelle librerie in cui ho lavorato precedentemente, molti clienti chiedevano consigli in base ai loro stati d’animo. Da qui l’idea del bugiardino, abbiamo più di 80 sottocategorie suddivise in macrocategorie. I libri possono evocare in lettori diversi, emozioni diverse, ma crediamo che un libro ben consigliato possa migliorare la davvero la vita».

C’è un lavoro scientifico a sostegno del progetto. Prima che un libro sia esposto con il bugiardino indicativo, viene letto e analizzato da Elena e dalle sue due collaboratrici psicologhe: Ester Molini e Deborah Sergiampietri. «Andiamo da libri indicati per patologie complesse e delicate come la depressione a stati d’animo come la felicità, la nostalgia e la pigrizia; fino ad arrivare a questioni più leggere come la dipendenza da viaggio o da libri. Sicuramente però la categoria più richiesta è quella per le pene d’amore».

La libreria ormai famosa in tutt’Italia e all’estero è diventata una meta turistica della città. La sua fortuna è la leggerezza che offre a chi vi entra. Leggerezza non vuol dire superficialità, ovviamente. È però più facile parlare di sé a un estraneo soprattutto per quanto riguarda i ‘mali dell’animo’. In Italia ancor oggi, purtroppo, un mal di stomaco è più socialmente accettato e capito rispetto ai mali della psiche. Forse è proprio per questo che alcune volte si preferisce lasciar stagnare le proprie emozioni dentro di sé, piuttosto che parlarne. «Qui ascoltiamo chi entra. Se trovano me, che non sono una professionista della psiche, i consigli che do sono quelli che potrebbe dare un’amica. A prescindere da chi trovano, me o le mie collaboratrici, psicologhe professioniste, quello che avranno sarà ascolto. È liberatorio sapere che in quel determinato negozio c’è qualcuno a cui posso dire come sto e farmi consigliare un libro proprio adatto al mio essere interiore. Si crea un senso di leggerezza e di sincerità che magari altrove non trovano».

La libreria prospera anche tra le giovani generazioni. «Arriviamo ai giovani probabilmente perché usiamo molto i social, uno strumento più in linea con il loro modo di comunicare. Se usati bene questi mezzi di comunicazione possono permettere l’unione tra cultura e giovani».

La Piccola Farmacia Letteraria mette i lettori al centro e offre il libro migliore per loro in quel momento della loro vita. «C’è chi vuole profondità e chi no. Ogni libro offre qualcosa, l’importante e che sia un piacere leggerlo, altrimenti perde tutto di significato».

Forse la vera conquista di questa libreria toscana è il far capire, quando vi si entra (fisicamente o virtualmente attraverso il loro sito), che per ogni giorno bello o brutto che sia, c’è qualcuno che ha scritto un libro apposta per te, pronto ad ispirarti ed ascoltarti; in poche parole, ci ricorda che in fondo non siamo mai del tutto soli.

Tommaso Merati

© Credit immagini: link

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