Sebbene in gran parte dei Paesi europei sia tangibile un segnale di ripresa post-lockdown, l’arte e i suoi addetti ai lavori sembrano accusare maggiormente il duro colpo inferto dal Covid19.
Artisti, curatori, galleristi e operatori del mercato sono stati costretti ad annullare progetti espositivi, fiere e mostre che rappresentano importanti occasioni di visibilità e di guadagno, dei quali ancora non si è in grado di prevedere la ripresa.
Per questo motivo anche il mondo dell’arte si sta facendo più solidale e sta già cominciando a pensare possibili soluzioni creative che meglio si adattino a questa particolare situazione.
A offrire il proprio appoggio a giovani artisti e piccole gallerie è l’espositore austriaco Thaddaeus Ropac, il quale ha recentemente annunciato di allestire nella sua più grande sede francese a Pantin dal 12 al 26 settembre 2020 una mostra a sostegno della scena artistica emergente locale.
«Questo è un momento senza precedenti per tantissimi, ma all’interno della nostra comunità artistica potrebbe risultare particolarmente stimolante per la prossima generazione di artisti e giovani gallerie» – dichiara il noto gallerista – «Offrendo il nostro più grande spazio e la nostra infrastruttura completa per presentare le opere di sessanta giovani artisti, possiamo supportare coloro che nella nostra comunità sono maggiormente bisognosi».
Il compito di selezionare i giovani artisti è stato affidato a Jeune Création, associazione nata nel 1949 come alternativa ai noti circuiti del mercato dell’arte e delle istituzioni pubbliche proprio per rispondere alla carenza di luoghi espositivi aperti ad artisti emergenti.
L’esibizione presenterà un variegato programma di performance, fotografia e video, riflettendo l’ampia contaminazione di cui è caratterizzata l’arte contemporanea; inoltre – scelta lodevole – tutti i proventi ricavati andranno direttamente agli artisti e alle loro gallerie.
Chissà se l’iniziativa di Ropac non venga ripresa anche in altri Paesi e sia da esempio per stimolare un maggior interesse per l’arte giovane e innovativa che più di tutte sente il bisogno di ricevere aiuto in questo momento di titubanza sociale e insicurezza economica.
Giorgia Pellizzari