È fine marzo. L’emergenza sanitaria diventa ogni giorno più grave e le notizie riportate dai quotidiani non possono che lasciare sempre più sconfortati.
È in questo momento che, da un gruppo di ragazzi dell’associazione COVO di Varese, nasce l’esigenza comune di rendersi utili e l’idea di donare del tempo per bambini e ragazzi che hanno bisogno di un sostegno nell’affrontare le attività scolastiche a distanza.
Così nasce Teniamoci per Mano, iniziativa di volontariato che offre ripetizioni e sostegno allo studio ai bambini delle elementari, ai ragazzi delle medie e dei primi anni delle superiori. «L’obiettivo del progetto» spiega Andrea, uno degli organizzatori dell’iniziativa «è creare una rete di solidarietà e aiuto reciproco che possa raggiungere soggetti fragili. Rimanere al passo con il programma può essere difficile per alcuni bambini e ragazzi. Noi offriamo loro un aiuto in questo percorso».
Al primo gruppetto di volontari, legati a COVO, associazione attiva sul territorio varesino dal 2017 nell’organizzazione di eventi culturali, musicali e sociali, si sono subito aggiunti molti altri giovani, varesini e non. Ora il progetto conta più di cinquanta volontari coinvolti e altrettante famiglie. Ogni volontario, con le proprie competenze e interessi, offre un contributo personale importante al progetto.
Le ripetizioni sono offerte gratuitamente. I genitori che desiderano dare un contributo, possono liberamente offrirlo per sostenere le attività di alcuni enti territoriali che in questo momento di emergenza lavorano in prima linea. Tra questi la Protezione Civile, il comitato varesino di Croce Rossa, l’Asst Sette Laghi, Emergency, Medici Senza Frontiere, l’associazione Sulle Ali e l’ambulatorio del progetto Sanità di Frontiera.
Teniamoci per Mano ha raccolto, già nelle prime settimane di attività, tante richieste e l’entusiasmo di tanti giovani pronti a fare la propria parte in questo momento difficile.
Silvia D’Ambrosio
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