Permesso, Grazie, Scusa: parole semplici, che possono sembrare scontate, ma in realtà racchiudono valori importanti.
A volte siamo così presi dagli impegni quotidiani e varie preoccupazioni, che quando qualcuno per strada ci sorride o semplicemente ci tiene la porta dell’ascensore ci sembra un gesto insolito e rimaniamo sorpresi, a volte sconcertati.
Ognuno di noi deve affrontare le proprie sfide quotidiane e la gentilezza e la cortesia nei confronti degli altri possono essere un prezioso aiuto per fronteggiarle, simbolo di comprensione e collaborazione. E proprio per questo le parole anche più semplici e apparentemente insignificanti non dovrebbero essere dimenticate, né tantomeno date per scontate.
Ed ecco che arriva Proof, un brand di abbigliamento con un messaggio positivo che resiste all’egoismo e all’indifferenza, e da qui deriva la scelta del nome, che vuol dire ‘a prova di’, ‘resistente’.
Maria, giovane mamma, ideatrice e produttrice del progetto, ci racconta che il loro obiettivo è proprio quello di «identificarci in un brand capace di resistere all’egoismo, all’indifferenza, alla sottomissione, facendoci portavoce di tutto ciò che racchiude in sé il significato di Bellezza. Per farlo occorre anche ripartire da noi stessi. Da qui l’idea di creare una linea di T-shirt usando tre parole semplici di uso quotidiano: Permesso, Grazie, Scusa».
Le magliette, realizzate con cotone 100% pettinato biologico, che rispetta i lavoratori che producono tale materiale, sono disponibili e acquistabili dalla loro pagina Instagram oppure via mail a scriviaproof@gmail.com.
Il messaggio è chiaro: impegnarsi per creare insieme un mondo più bello, cercando di guardare al mondo da un’altra prospettiva, sicuramente più positiva: ‘Just a different point of Proof!’ è infatti il loro motto.
Anna Vaccari
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