Anche quest’anno i cambiamenti climatici ci stanno regalando un insolito clima torrido, con dei modesti picchi di quaranta gradi, alternati a enormi grandinate casuali. Nulla di insolito.
Oltre a questo, c’è anche del positivo però, perché c’è chi decide di sfruttare il sole sempre di più in maniera totalmente ecosostenibile e intelligente: dai laboratori Virginia Tech, istituto di ricerca americano, arrivano dei pannelli solari talmente piccoli da poter stare nel palmo di una mano.
I pannelli solari, piccoli (meno di mezzo millimetro di spessore), trasparenti e flessibili possono potenzialmente essere contenuti dentro piastrelle, tende e finestre. I pannelli sono costruiti attraverso un complicato processo di stampa serigrafica, grazie a una pasta all’ossido di titanio e ogni modulo ha la potenza di settantacinque Milliwatt.
«Questa tecnologia è all’avanguardia, il nostro vantaggio sta nella possibilità di realizzare pannelli più grandi mantenendo un’alta efficienza. Stiamo lavorando attivamente per integrare il prodotto con il mercato e vediamo una grande varietà di impiego per questa tecnologia, dai vestiti alle finestre, dagli edifici intelligenti ai droni, alle stazioni di ricarica di telefonia mobile» afferma Shashank Priya, alla guida del team di ricerca, formato da ingegneri meccanici, chimici e dei materiali.
Una tecnologia all’avanguardia, che promette di produrre energia in modo totalmente ecosostenibile, oltremodo produttivo ed efficiente, per un mondo più pulito, più verde e che ci piace molto di più!
Sperando poi che smettano anche di grandinare palline da golf.
E sperando di imparare a usare la crema solare, prima o poi.
Sara Pacella