Provate a digitare Haskell Library su un dispositivo GPS. Che sia Google Maps, Bing, poco importa. La cosa che importa è il luogo dove internet vi porterà, ovvero alla Haskell Free Library and Opera House, una biblioteca pubblica che, come potrete osservare, si trova esattamente al confine tra Stati Uniti e Canada. Ha doppio indirizzo, è sia in Quebec che in Vermont, ed è stato dichiarato patrimonio storico da entrambe le nazioni. Sul pavimento dell’edificio c’è anche una linea nera che segna il confine tra le due parti. L’ingresso principale è negli Stati Uniti, ma anche i canadesi possono entrarci senza incappare in impedimenti doganali ed è questo il punto focale.
A dicembre è entrato in vigore il ‘Travel Ban’, il divieto di ingresso emanato da Trump che blocca le richieste di visto per alcuni immigrati, soprattutto di origine musulmana (Libia, Yemen, Iran, Somalia e Siria più Nord Corea e Venezuela). Questo ha avuto un impatto molto più ampio, come ad esempio sui ragazzi con visto da studente che, per paura di perderlo, non escono dagli Stati Uniti, non vedendo la famiglia per molto tempo. Alla Haskell Libraryperò, non esiste confine né discriminazione. Libri in lingua inglese risiedono accanto a libri in francese, autori africani accanto a colleghi spagnoli, un territorio non politicizzato, dove l’immaginazione regna sovrana. Un luogo dove famiglie divise dal divieto presidenziale possono incontrarsi senza problemi, o quasi. Infatti, le autorità cercano di ostacolare questo fenomeno, minacciando di chiudere la biblioteca, ma per adesso gli incontri continuano e sono sempre più le famiglie che si riuniscono per alcune ore grazie ad un passaparola sui social network.
Come meglio abbattere i confini, se non con i libri.
Monica B.