Retake: ogni giorno a difesa del bene pubblico

«Quando passi in un quartiere di Retake si vede. Se ne accorgono anche le persone che all’inizio dubitavano che potessimo fare qualcosa», racconta Rebecca Spitzmiller. Americana, insegnante di Diritto comparato all’Università di Roma Tre. La professoressa Spitzmiller, nel 2009, stanca delle scritte che imbrattavano Roma e in particolare la zona in cui vive, ha cominciato a pulire le strade in prima persona. In pochi mesi centinaia di persone si sono unite e nell’ottobre 2014 ha co-fondato Retake Roma, un movimento spontaneo di cittadini, no-profit e apartitico.

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Mi spiega che «i quattro pilastri della nostra attività sono wake up, speak up, clean up e grow up. Il primo concetto è di svegliare le persone rispetto al degrado che le circonda. Il secondo, poi, è di parlare con la gente e far sì che il vandalismo non continui ad essere un fenomeno invisibile. Dopo lo speak up, c’è il clean up, ovvero l’azione, e tanti sono invece quelli che rimangono fermi alla tastiera continuando a lamentarsi, trovando però mille scuse per non intervenire. Dopodiché, quando scendi per strada e ‘fai il bagno’ al tuo quartiere, nel senso che lo pulisci e restituisci al suo vero aspetto, è come se facessi il bagno a te stesso. È una sensazione inebriante e a questo punto sei un grown up.»

Gli ostacoli sono numerosi, infatti «nella nostra esperienza incontriamo quotidianamente una resistenza passiva. Lottiamo per rimuovere l’idea che lo status quo vada bene o che tanto non si può fare nulla… io lo chiamo ‘il libretto delle mille scuse’. Noi abbiamo anche mille risposte per ogni scusa: le persone non possono rassegnarsi e dire che è impossibile, altrimenti è un’autodistruzione

Quando i retaker si mettono in azione, staccano adesivi, raccolgono sporcizia, risistemano panchine e coprono scritte sui muri. Se da una parte dicono di no al vandalismo, dicono di sì all’arte e, allora, ben vengano i murales legali che realizzano loro stessi! 

 

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Retake non è presente solo a Roma, infatti «Andrea Amato, oggi Presidente di Retake Milano, — continua Spitzmiller — aveva i nostri stessi obiettivi e quando ci siamo incontrati, ci siamo sentiti come fratello e sorella. È così che è nato il primo gruppo Retake fuori da Roma, e oggi siamo presenti in quasi quaranta città italiane

Oltre alla soddisfazione di vedere Retake crescere, a dicembre la professoressa Spitzmiller è stata nominata Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per il suo coinvolgente impegno nella lotta contro il degrado urbano e nella difesa dei beni comuni. «È stato un onore che ci ha dato tanta energia ed è la seconda volta in un anno! Già a febbraio Simone Baglivo, retaker diciottenne, ha ricevuto l’attestato d’Onore di Alfiere della Repubblica Italiana

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Se anche voi pensate che stiano facendo un bellissimo lavoro, non perdete l’occasione di incontrare Retake l’8, il 9 e il 10 marzo alla fiera Fà la cosa giusta a Milano, o a Roma il 31 marzo all’evento Bella Roma in occasione della Giornata della Terra. Infine, per tenervi sempre aggiornati su questi eventi e altri, seguiteli su facebook: Roma – Milano.

Aloisia M.

© Credit immagini: link + link + link + Courtesy di Rebecca Spitzmiller

2 pensieri su “Retake: ogni giorno a difesa del bene pubblico

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