Un multimilionario incomincia a comprare, nel silenzio generale, centinaia e centinaia di ettari nelle terre cilene. C’è chi pensa intenda costruire l’ennesimo parco giochi ad personam, altri inventano storie ancora più strane e astruse. Poco importa che si parli del fondatore di NorthFace, da sempre ecologista e attivo nella difesa della biodiversità.
Nella perplessità e scetticismo generale, il Sig. Tompkins, spendendo quasi 400 milioni di dollari, arriva a possedere circa 890 mila ettari di terre cilene.
La risposta ai tanti dubbi viene fornita qualche anno più tardi da sua moglie che, dando seguito alle ultime volontà del marito – nel frattempo morto in un incidente in kayak a 72 anni – dona al governo cileno tutti i possedimenti acquistati negli anni. Si tratta della donazione di terra – da un privato a un governo – più grande di sempre.
Ma c’è una condizione: le aree dovranno entrare a far parte di un’area protetta che non potrà mai essere sfruttata o ceduta a privati. Prende finalmente forma il sogno del Sig. Tompkins: un’enorme area che entrerà a far parte di un gigantesco parco nazionale da un totale di 4,5milioni di ettari. Tanto per intenderci si parla di un’area grande come tre volte lo Yellowstone e lo Yosemite Park messi insieme. Si parla di un’operazione capace di rendere zona protetta circa il 20% della superficie totale del Cile.
Ne viene fuori un nuovo percorso tra 17 parchi dell’estremo sud del Paese andino. Dalle mitiche Ande patagoniche sovrastate dai Cuernos e dalle Torres, fino alla punta sud della Terra del Fuoco, 2.800 km si attraversano 24 ecosistemi, rifugio di 146 specie di uccelli e 46 mammiferi.
Immaginiamo i tanti escursionisti, attirati da ogni parte del mondo, che potranno comminare dentro al sogno del Sig. Tompkins: godere di scorci strepitosi ed emozionarsi davanti a bellezze naturali. Per sempre.
Stefano C.
© Credit immagini: link