Il classico svarione da aeroplano

Guardo fuori dal finestrino. Oggi c’è nebbia sulle montagne. Che sfiga, penso, l’unica volta che prendo l’aereo mi becco una giornata che non si vedeva dal quindici-diciotto. Non mi lascio abbattere da questo foglio grigio che vedo appiccicato all’esterno del mio oblò. Mi sarebbe piaciuto salutare la mia cara città. Quest’anno l’ho vista poco, mi … Continua a leggere Il classico svarione da aeroplano

Le passeggiate dei caldi pomeriggi di aprile 

«Quanta bellezza intorno a noi e tu ne fai parte piccola meraviglia.» Allora non capivo tutte le parole che la nonna diceva, ma io amavo quelle passeggiate con lei, i suoi discorsi sulla bellezza e l’amore con cui guardava il mondo intorno a noi. In quei momenti eravamo un tutt’uno con quel sentiero, quegli alberi e quei fiori. C’eravamo solo io, lei e la natura.

E se le radici si trovassero in paradiso?

La mia guancia è disegnata dall’impronta del capitolo IX del Paradiso. Mi sono addormentata sulla Divina Commedia. Qualche goccia di saliva (dormivo davvero profondamente) ha bagnato la pagina. Mi stiracchio e riprendo a leggere da dove mi son fermata, verso 80-81: «S’io m’intuassi, come tu t’inmii».

Il condominio

Il mio condominio é molto alto, pieno di balconi, ognuno di un colore diverso. Ci sono piante che si arrampicano in ogni direzione, fiori che sbucano dalle finestre e dai soffitti. Le pareti sono piene di ricordi, solide ma gentili. Davanti al portone d’ingresso c’è un giardino verdissimo. Le panchine sono circondate da vita rigogliosa, … Continua a leggere Il condominio