Associazione Next. Un futuro possibile per tutti

Le grandi cose nascono spesso dalla banalità: è il caso di di Next, un progetto di inclusione e formazione lavorativa presente in tutta Italia.

Tutto comincia nel 2017. Un ragazzo nigeriano, di nome Viktor, chiede spesso l’elemosina fuori da un supermercato a Salsomaggiore Terme. Ha gli occhi spenti, si vede che è infelice. Non avrebbe mai immaginato che dopo un lungo viaggio iniziato dalla Nigeria, passando per le carceri libiche, per poi arrivare in Sicilia, per essere poi trasferito in Emilia-Romagna, si sarebbe trovato di nuovo in strada, fuori da un supermercato a chiedere l’elemosina.  Ma quel giorno, un uomo lo vede e si accorge del suo malessere interiore. L’uomo decide cosi di scambiarci due parole. Da quel momento, ogni volta che va a far la spesa i due parlano e discutono, ma soprattutto diventano amici, al punto che viene Viktor viene invitato a pranzo una domenica.

A quel pranzo scopre che l’uomo che ha davanti è Gianpaolo Calanchi, amministratore delegato di Number1, la più importante azienda italiana di logistica nel settore alimentare. Quel giorno gli viene proposto un lavoro come magazziniere, e lui accetta subito. Ma purtroppo il lavoro non è semplice come previsto, la lingua è già un ostacolo come anche la non conoscenza dei macchinari. Gianpaolo capisce che non basta offrire il lavoro, prima serve un’istruzione.

Da questa intuizione nasce Next, acronimo di New Training Experience, un progetto che propone un percorso di formazione linguistica e professionale, volto all’inserimento in azienda.  In quel momento l’impresa era in forte espansione e necessitava di personale per la logistica, e non si riusciva a trovarlo. Grazie anche al sostegno finanziario di Cariparma, della Caritas, e della prefettura il progetto parte e con il passare del tempo si allarga in tutta Italia, dando lavoro a più di 190 persone. Oggi anche grandi imprese come Barilla, Dash e Gillette sono entrate a far parte della rete.

Dopo la pandemia, molte persone hanno perso il lavoro. In risposta questo fenomeno è nato grazie alla collaborazione con Procter&Gamble, il progetto Aula 162, che offre percorsi di formazione gratuiti, non solo nel campo della logistica, volti all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.  

L’inclusione degli stranieri e la lotta alla disoccupazione sono processi che hanno un impatto positivo su tutta la società. Non bastano misure occasionali, ma servono progetti di lungo periodo, soluzioni sistematiche basate sulla collaborazione  per poter costruire un mondo migliore.

Andrea Antoniazzi

Credit immagini: link

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