IPPOASI, rifugio antispecista

Ippoasi non è solo un spazio verde di quattro ettari all’interno del parco di San Rossore a San Piero a Grado (Pisa), ma anche un’associazione di volontariato, un rifugio per animali di ogni specie, ed uno spazio sociale e laboratorio di convivenza. Qui si intersecano le anime che rendono Ippoasi un luogo unico nel suo genere.

L’obiettivo principale dell’associazione è garantire una vita sicura a quegli animali che, altrimenti, incorrerebbero in prigionia, abusi e morte certa. 

Ospita più di un centinaio di individui tra cavalli, capre, maiali, cinghiali, galline, pecore e mucche. Grazie ai molti volontari e volontarie, gli animali che ne varcano le porte non solo intrecciano relazioni con gli altri, umani e non, ma si riappropriano anche dei loro corpi e si riabituano a esistere come individui. Non è un caso, infatti, che ogni animale rifugiato abbia un nome e una storia. Non sono più numeri, né oggetti di consumo.

Per conoscere da vicino l’associazione e i suoi abitanti, Ippoasi organizza numerose visite guidate. In queste occasioni si può incontrare Gorilla, il cavallo capobranco un tempo sfruttato per le corse. È arrivato al rifugio a quattro anni in condizioni precarie dopo un’operazione alla trachea finita male, praticata allo scopo di fargli avere prestazioni migliori. Oppure Sole, che viveva prigioniera in una stalla abusiva di un maneggio in disuso, sola e al buio.  Ascoltare cosa erano prima e chi sono oggi scuote inevitabilmente e invita a riconsiderare, decostruire e reinterpretare il rapporto tra l’umano e il non umano. 
Ippoasi non può contare su sovvenzioni statali, ma ci sono comunque molti modi per sostenerla: sporcarsi le mani diventando volontari è l’azione più attiva e diretta, ma si possono anche adottare a distanza gli animali, si può acquistare dallo shop online e dalla libreria itinerante oppure partecipare alle  iniziative di autofinanziamento pianificate durante l’anno. Ognuna di queste modalità serve a garantire il mantenimento della promessa che viene fatta a tutti gli animali che arrivano al rifugio: non vi verrà più fatto del male, mai.

Giulia Badano

*Fonte foto: Courtesy of Ippoasi