Cactus Psicologia è un’associazione di promozione sociale nata da un gruppo di giovani che da anni operano nel settore del sociale e della psicologia. Volenterosə di intervenire in prima persona sul territorio torinese, nel periodo del primo lockdown iniziano le loro prime attività.
Ne parlo con Francesco, psicologo e cofondatore di Cactus.
La prima proposta consiste in una newsletter di articoli e contenuti focalizzati su tematiche o concetti specifici appartenenti alla sfera psicologica – Francesco mi cita, ad esempio, il tema del conflitto – in un’ottica di sensibilizzazione all’ambito della salute mentale tramite la condivisione di contenuti che possano dare uno spunto di riflessione.

Un anno dopo viene alla luce la parte progettuale, fisicamente presente e attiva sul territorio torinese, grazie alla collaborazione con ARCI – associazione di promozione culturale che opera da anni sul territorio italiano negli ambiti della cultura, della migrazione, dei diritti, della solidarietà e dell’antimafia – presso il circolo ARCI del Magazzino sul Po, locale situato sulle sponde del fiume nella zona dei Murazzi del Po a Torino.
Cactus si evolve quindi in un’associazione che ha come base promuovere il benessere psicologico inclusivo e accessibile a tutti. Complice il periodo pandemico, l’alta richiesta in questo ambito si è resa evidente. Ecco che è allora la «galassia associazionista» ad offrire alternative valide a prezzi calmierati. Spesso però – mi racconta Francesco – le associazioni presenti sul territorio, seppur valide, sono piccole e poco note. Cactus si propone quindi, in primis, di creare reti, collegando – anche concretamente con una mappa su Google Maps – le realtà operative su Torino che si occupano di questo ambito, ma non solo. Alle volte le persone hanno bisogno anche solamente di consigli che trascendono il supporto psicologico – c’è chi, ad esempio, è arrivatə da poco in città e vorrebbe trovare qualcunə con cui andare alle mostre d’arte che tanto ama.
Inoltre, la parte di intervento concreto di Cactus non vuole tralasciare la parte educativa, di sensibilizzazione: lo stigma sociale attorno alla psicoterapia è ancora molto forte, e così la resistenza delle persone a concedersi questo tipo di supporto.


Dall’unione di questi filoni, di questi principi, nel maggio 2021 nasce Argine: presidio ambulatoriale di supporto psicologico con sede – più o meno itinerante – presso il Magazzino sul Po (Zona Murazzi del Po a Torino) che offre sportelli di orientamento gratuiti e reindirizzamento a realtà altre di supporto con tariffe flessibili. Lə espertə si occupano quindi, in primis, di scendere in strada, informando tramite volantinaggio e chiacchiere con lə passantə, la cui maggior parte sono universitarə della zona. Poi, in un secondo momento, di ascoltare tramite colloqui le problematiche di chi decide di aprirsi a questo servizio. L’accesso a questo tipo di ascolto è quindi diretto e gratuito e, solo dopo una serie di incontri di inquadramento, si potrà essere reindirizzatə ad altre realtà che possano accogliere nel miglior modo, mantenendo sempre tariffe flessibili, le diverse situazioni di ognunə.

Inoltre, si prediligono colloqui all’esterno, sia per la questione covid, sia perché Cactus sceglie di adattarsi alla sede territoriale in cui opera, in questo caso la riva del fiume Po. Ecco che allora i colloqui possono essere svolti anche camminando sulle rive del fiume ed Argine si profila a tutti gli effetti come «una barriera fluviale che non blocca, ma contiene, indirizza e accompagna un flusso d’acqua altrimenti impetuoso e travolgente».
Cecilia Verri