Gioosto: l’e-commerce per la sostenibilità

«Per sostenibilità si deve intendere sostenibilità economica, sociale e ambientale. La sostenibilità è una sensibilità, è un’anima nuova, è uno spirito che deve possedere l’azienda. Quando sei sensibile all’uomo e all’ambiente cerchi di migliorare e di crescere, sei aperto al territorio e disposto a metterti in gioco, a confrontarti con i cittadini-consumatori che sono sempre più esigenti e consapevoli». È cominciata così la nostra intervista all’Ing. Giovanni Battista Costa, Presidente di Next – Nuova Economia per Tutti, Associazione tra le promotrici di Gioosto. 

Gioosto è un e-commerce nato agli inizi del 2019. La sua originalità consiste nel «premiare la sostenibilità complessiva dell’azienda, al fine di creare una nuova economia più inclusiva, partecipata e sostenibile rispetto all’economia tradizionale dove gli acquisiti vengono concentrati su prodotti di aziende particolarmente sostenibili, e dove il rispetto dell’ambiente e gli aspetti della socialità, dell’etica e del territorio sono privilegiati». 

Su Gioosto è possibile trovare i prodotti di «aziende piccole e artigianali, imprese e cooperative sociali accomunate da una ricchezza umana: sono realtà di persone, non sono società di capitali e il cambio di nuova economia vuol dire passare dall’impresa come società di capitali a una comunità di persone. Acquistare i prodotti di queste aziende vuol dire finanziare un territorio, incrementarne l’occupazione, gli inserimenti lavorativi e il recupero di fasce deboli. Ad esempio, molte di queste aziende svolgono la loro attività su terre confiscate alla mafia o nelle carceri».  

Per l’Ing. Costa Gioosto ha due aspetti positivi: «il primo riguarda la sensibilizzazione del cittadino-consumatore affinché capisca che focalizzare gli acquisti su certi prodotti di aziende responsabili determina il cambiamento (c.d. voto col portafoglio); il secondo è che Gioosto fornisce risposta a una domanda di mercato. Da alcuni studi è infatti emerso che circa il 35-40% degli italiani è sensibile al valore ambientale e sociale del prodotto e tale sensibilità sta crescendo negli anni. Gioosto offre quindi la possibilità ai cittadini-consumatori di premiare l’azienda e far così crescere un’economia dal basso». Ad oggi «solo il 15-20% delle aziende sono in questa nuova economia. Sono percentualmente pochissime, ma numericamente sono migliaia. La nostra volontà è di trovare e far emergere queste aziende, rafforzando il voto col portafoglio che per noi è la chiave del futuro e della speranza per i giovani. Se le altre aziende capiscono che la domanda di mercato va in una certa direzione ed è aggregata in una grossa community, come EyeOnBuy, anche queste ultime aziende dovranno adoperarsi per effettuare un percorso di crescita e di cambiamento verso la sostenibilità». 

Le aziende per poter vendere i propri prodotti su Gioosto devono compilare un questionario di autovalutazione di Next che opera tramite EyeOnBuy, una community dove le aziende vengono valutate dai cittadini e al tempo stesso si danno un loro punteggio sui vari aspetti della sostenibilità. «Ogni azienda deve conoscere se e quanto è sostenibile, e deve avere un approccio di crescita. Non esiste la sostenibilità perfetta, ma la tendenza è di selezionare le aziende che sono ai migliori livelli».

L’Ing. Costa conclude dicendoci che nel futuro vede sempre nuovi e diversi prodotti in vendita su Gioosto: «Siamo partiti da prodotti base come alimentari, tessili e prodotti per la persona, ma stiamo spingendo per poterne vendere anche altri come, ad esempio, un telefonino ambientalmente e socialmente sostenibile»

Piera Buccino Grimaldi

© Credit immagini: courtesy Gioosto