Quando pensate a un magazine di moda cosa vi viene in mente? Senza dubbio Vogue – il colosso mensile che, fondato nel 1892 a New York da Arthur Baldwin, ha sempre simboleggiato la più alta e prestigiosa rivista di moda a livello mondiale. Parlare di moda però non significa solo parlare di vestiti, lifestyle o accessori: la moda può essere anche una potente arma sociale, in grado di lasciare un segno tangibile nella mente delle persone, stimolando riflessioni su aspetti importanti relativi a un determinato momento storico.
Lo scorso 23 ottobre, per esempio, L’Uomo Vogue – primo magazine a interessarsi di moda maschile, creato da Flavio Lucchini nel 1967 come allegato a Vogue Italia e oggi rivista maschile a sé – ha inserito come copertina il peschereccio Accursio che lo scorso 26 luglio ha salvato dall’affondamento un gommone con oltre 50 migranti a bordo a largo delle coste siciliane.
I ritratti sono stati affidati alla fotografa di Gela Roselena Ramistella, già vincitrice del Sony World Photography Award. «Il punto, a mio avviso, sta nel fatto che questi marinai non hanno fatto una scelta di vita radicale e di rottura: semplicemente si sono trovati un giorno nella condizione di prendere una decisione, e quel giorno hanno scelto di tirare su le reti, cambiare rotta e salvare vite umane, pagandone un prezzo di tasca propria – il mancato guadagno della giornata, a volte la propria sicurezza, o persino la libertà personale. È sempre quello cui rinunciamo che dà peso alle nostre scelte» ha spiegato il direttore de L’Uomo (e di Vogue Italia) Emanuele Farneti.
Edoardo Lasala