Ci troviamo di fronte a un’innovazione nata dall’ingegno italiano!
All’origine di quest’opera c’è l’associazione no-profit Yourban2030, guidata da Veronica De Angelis, che ha affidato a Federico Massa, detto Iena Cruz, il compito di creare il murales green.
La tecnologia alla base della struttura si chiama Airlite: una pittura mangia smog, che permette a una parete di mille metri quadri di svolgere la stessa azione contro l’inquinamento di un bosco di trenta alberi.
Hunting pollution, questo il nome dell’opera, rappresenta un airone tricolore, simbolo della lotta per la sopravvivenza. L’animale nella scena rappresentata cattura la sua preda in un mare torbido e dalla salute compromessa.
Iena Cruz è un ragazzo milanese con un’esperienza internazionale; da qualche anno i suoi lavori si concentrano sulla denuncia del cambiamento climatico e della sofferenza ambientale del nostro pianeta.
Questo progetto, inaugurato a Roma, vuole elevare la città a leader tra le capitali europee nell’abbattimento degli ossidi di azoto emessi dalle auto.
La pittura Airlite fa proprio questo: dodici metri quadrati di prodotto possono eliminare, infatti, tutto l’inquinamento prodotto in un giorno da una macchina. Agisce, inoltre, sul fumo di sigaretta, i cattivi odori e i batteri.
Si tratta di un’iniziativa originale che elegge l’Italia a nazione di riferimento per la salvaguardia dell’ambiente. Siamo orgogliosi di questa opera e di celebrarla con i nostri amici e conoscenti affinché tutti si facciano portavoce di questo messaggio contro l’inquinamento.
Per un mondo più green serve la voce di ciascuno di noi!
Giulia V.
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