Anche quest’anno, la prestigiosa università di Cambridge è stata palcoscenico dell’evento internazionale che vede coinvolte numerose istituzioni scolastiche provenienti da tutte le parti del mondo. Stiamo parlando del Cambridge University International Model United Nations (CUIMUN), che permette a brillanti studenti di tutte le nazionalità di rivestire i panni di un paese ed esserne i delegati, simulando i dibattiti che avvengono all’interno dei vari comitati delle Nazioni Unite.
Le delegazioni si impegnano ad affrontare tematiche attuali che spaziano dai diritti umani alla conservazione ambientale, con l’obiettivo di preservare la pace e la sicurezza collettiva grazie alla cooperazione internazionale.
Sono tre giorni di conferenza, durante i quali i migliori studenti liceali di tutto il mondo si cimentano in impegnativi dibattiti, imparando a confrontarsi con gli altri paesi e ad attenersi a registri e procedure formali, strutturate all’insegna del rispetto reciproco.
Al termine della conferenza si raggiunge una comune resolution. Questo patto è raggiunto analizzando e discutendo punto per punto la tematica proposta: è una soluzione costruita e approvata dalla maggioranza.
I comitati si riuniscono poi in una General Assembly, uno dei sei organi principali delle Nazioni Unite, dove si simulano sessioni speciali o di emergenza, che necessitano di intervento immediato e di collaborazione internazionale.
La conferenza si conclude con la closing ceremony, in cui si tirano le somme dei risultati ottenuti e si consegnano premi ai delegati più meritevoli.
Lo scopo di questa iniziativa è quello di diffondere informazione su questioni internazionali rilevanti e sul lavoro ed il funzionamento delle Nazioni Unite. I piccoli grandi delegati ricevono così una formazione che permetterà loro in futuro di dare un contributo fondamentale al mondo in cui sognano di vivere.
Ilaria R.
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