Sicuramente vi è capitato, in qualche aeroporto o città del mondo, di imbattervi in un punto vendita Costa Coffee.
Con le sue riconoscibili tazze rosse e il profumo di espresso nell’aria, è la seconda catena di bar più grande al mondo, preceduta solo dal gigante verde Starbucks, e la più grande del Regno Unito..
Ma forse non tutti conoscono le origini di questo colosso della ristorazione!
Gli inventori che hanno dato alla luce questo progetto infatti sono emiliani, più precisamente di Parma.
Due fratelli, Sergio e Bruno Costa, per tentare fortuna negli anni Sessanta, emigrarono in Gran Bretagna per cercare lavoro.
Avevano portato con loro giusto lo stretto indispensabile: pochi vestiti ed il loro accessorio preferito, il prezioso tamburo rotante per la torrefazione del caffè.
Compreso quanto fosse pessimo il caffè londinese, crearono dunque una miscela mocha speciale ed iniziarono a venderla a qualche locale della zona. Nel 1971 i Costa impiantarono una torrefazione a Lamberth, nel centro di Londra; bisogna attendere però fino al 1978 per vedere nascere la prima vera caffetteria, annessa a una piccola trattoria.
Oggi, dopo soli quarant’anni, Costa Coffee è presente in ogni continente con tremilaquattrocento negozi e continua a innovarsi e rinnovarsi.
È recente ad esempio il progetto di consegna del caffè sulle spiagge di Dubai tramite l’utilizzo di droni.
Si tratta dell’ennesimo caso di successo italiano di cui andare fieri e raccontare questa storia è un augurio affinchè ci si pensi ogni volta che sorseggeremo un caffè Costa!
Giulia V.
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