Prendersi cura dei ricordi

“Una persona viene dimenticata soltanto quando viene dimenticato il suo nome.

Gunter Demning

Il Polo Positivo torna a parlare delle Pietre d’Inciampo (Stolpersteine), quei piccoli blocchi di pietra (10 cm X 10 cm) ricoperti di ottone lucente posti di fronte al portone dell’ultimo domicilio dei deportati durante il regime nazionalsocialista, dove le vittime avevano vissuto da esseri liberi. L’iniziativa, come già espresso negli articoli precedenti, è nata in Germania negli anni Novanta per opera dell’artista Gunter Demnig  e oggi quello delle Stolpersteine è diventato il museo della memoria a cielo aperto più vasto al mondo, con oltre 90.000 pietre posate in tutta Europa. L’obiettivo è quello di diffondere la memoria delle vittime perseguitate e uccise per motivi razziali, politici, religiosi, attraverso l’incisione del loro nome e cognome, data e luogo di nascita e data e luogo dell’assassinio.

Dunque se lo scopo delle Pietre d’Inciampo è il ricordo, l’intento del Comune di Milano è prendersi cura dei ricordi.  Ciò ha dato origine al progetto di adozione delle Pietre d’Inciampo da parte di alcuni Istituti scolastici della città, che hanno aderito alla proposta nell’anno scolastico 2022-2023.  Si tratta di una concreta collaborazione tra i Municipi di Milano, il Comitato delle Pietre d’Inciampo e le scuole per valorizzare i ricordi e diffondere la Memoria in un continuo e virtuoso passaggio di generazione in generazione. L’iniziativa ha preso forma nelle sedute del Consiglio dei ragazzi e delle ragazze dei Municipi di Milano, durante le quali è stata affrontata la tematica e sono state discusse idee e strategie per dare visibilità al progetto.

“ATTENZIONE! NON CALPESTARE I RICORDI” è stato lo slogan ideato dai ragazzi e scelto dai Municipi per gli eventi conclusivi del progetto, che si sono svolti nelle varie scuole in modo differente, secondo la volontà e creatività di ogni plesso scolastico. Ma l’esito è stato per tutti il medesimo: la firma del Patto di Adozione delle Pietre d’Inciampo in prossimità del proprio edificio scolastico. Il Dirigente scolastico, il Direttore Area municipio e il Comitato delle Pietre d’Inciampo Milano hanno sottoscritto il Patto, ma la cerimonia della firma ha coinvolto studenti, docenti e genitori di ogni scuola.

Per esempio i ragazzi della secondaria dell’Istituto Madre Cabrini, in Corso di Porta Romana 105,  durante la mattinata celebrativa del Patto, hanno ideato degli Stolpersteine tour, reali e/o virtuali, per tutti gli studenti di ogni ordine e grado, dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia fino alle medie. Per i più grandi, hanno organizzato un percorso guidato alla scoperta delle storie racchiuse nelle tre pietre d’Inciampo situate vicino alla scuola. Per i più piccoli, invece, hanno pianificato un tour virtuale, presentando le Pietre d’Inciampo come stelle lucenti che brillano in terra e stimolando la riflessione sull’importanza di ricordare. «È sorprendente come i ragazzi delle medie trovino le parole per spiegare ai più piccoli un tema difficile come quello delle Pietre d’Inciampo e che cosa rappresentano» ha dichiarato il Presidente del Municipio 1, Mattia Abdu, che ha partecipato alla giornata. La firma del Patto è stata accompagnata da canti rievocativi la Shoah, preparati dai ragazzi stessi con il loro insegnante di musica. 

I giovanissimi adottano le Pietre d’Inciampo, diventando testimoni impegnati della Storia.

Se adottare esprime il prendersi cura di qualcuno, prendersi cura delle pietre d’inciampo significa, non solo salvaguardia e cura materiale, ma soprattutto assumersi l’impegno di diffondere conoscenza e Memoria delle persone incise sulle Pietre.

Jessica Diolaiuti

©Credit immagini: Courtesy of Jessica Diolaiuti

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