We Care Solar

Accendere la luce. Una delle azioni più comuni e automatiche che facciamo quotidianamente. A un gesto, corrisponde un effetto. Sicuro, scontato, ovvio. Dispositivi elettronici, elettrodomestici o l’illuminazione – vitale in certe situazioni, come il parto.

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Secondo WeCareSolar il novantanove percento della mortalità materna, trecentomila morti all’anno, avviene in Paesi dove tutto questo non è affatto scontato.

La missione dell’organizzazione californiana  è quella di portare in queste zone del mondo illuminazione, mezzi di comunicazione e strumenti medici affidabili che sfruttano l’energia solare.

L’elettricità sporadica non va d’accordo con operazioni chirurgiche, consegne e comunicazione. Se andiamo in crisi quando salta la rete wireless a casa, figuriamoci cosa può – più seriamente – succedere quando salta la corrente in una sala operatoria.Screenshot 2018-11-03 at 21.55.18.png

Nel 2009, We Care Solar ha iniziato la sua missione costruendo un impianto fotovoltaico per alimentare la luce, la strumentazione medica, la refrigerazione di una banca del sangue e gli strumenti di comunicazione di un ospedale nel nord della Nigeria. Da allora non si è più fermata.

Una delle creazioni di We Care Solar è la We Care Solar Suitcase, un sistema elettrico a energia solare trasportabile e compatto che include luci al LED, spine per i telefoni e altri strumentazioni mediche standard, utilizzabile sia negli ospedali sia in movimento.  Screenshot 2018-11-03 at 21.55.43.png

Questo kit è stato diffuso in zone in stato d’emergenza come Haiti, dopo il terremoto del 2010, riducendo ritardi nelle cure e aumentando la sicurezza nelle procedure mediche e chirurgiche, oltre che una maggiore capacità di occuparsi di madri e neonati.

La diffusione è mondiale: dall’Africa all’Asia, a oggi, sono oltre duemila i centri distribuiti in più di venti paesi.

Il loro potere di salvare vite è largamente diffuso grazie alla collaborazione con organizzazioni come l’UNICEF e ai continui programmi di educazione mirati ad aumentare la conoscenza di queste installazioni.

Una dimostrazione di come sia possibile portare luce affidabile e sostenibile anche nelle zone più remote del nostro pianeta.

Monica B.

© Credit immagini: link

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