Senza titolo – 1

Ti svegli
e il pane
sa di quello
che altri non hanno
di vuoto di fame,
l’acqua s’intorbida
del fango
di un paese lontano
uno sconosciuto
al semaforo
imbraccia minaccioso un’arma
pronta a esploderti in faccia
dal giornale che regge in mano
carico di un remoto odio.
Poi dormi
e ti svegli
e il sonno
sciacqua via l’illusione
il pane
sa di grano dorato
l’acqua rinfresca
la gola secca
dopo una notte di angosce
lo sconosciuto per strada
passa indifferente
non ha alcuna arma in mano
nessun giornale.
E allora l’inganno svanisce
evaporato ai raggi del sole
e rimane solo
per un breve istante
una leggera amarezza:
riflettere riflettere riflettere
fare qualcosa
ma soffrire in silenzio
per il male del mondo
non serve a nulla.
L’uccello intona
il suo canto dolce
e l’albero danza col vento:
rinunziare al loro spettacolo
è soltanto altra,
inutile, sofferenza.

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Christian Mella